Checco Zalone, primo ciak da regista: il nuovo film in sala il 25 dicembre

Checco Zalone, primo ciak da regista: il nuovo film in sala il 25 dicembre

Il nuovo film di Checco Zalone, girato in Africa, si intitola Tolo Tolo e uscirà il 25 dicembre 2019. Lo annuncia il produttore, Pietro Valsecchi, sottolineando che per il recordman degli incassi italiani “è il film della piena maturità artistica” e che Zalone “ha lavorato per più di un anno a questo grande progetto e per la prima volta ne è anche il regista”. L’attore aveva annunciato un mese fa il suo nuovo progetto: “Sto per partire per il Kenya dove girerò il mio prossimo film. Se non mi rapiscono. Il film sarà molto impegnativo. Anche per questo motivo nelle ultime notti fatico a dormire”.

“Tutti i grandi scrittori ma anche i semplici viaggiatori e turisti, dicono che una volta vista l’Africa ti rimane dentro e alla fine, prima o poi, ci si ritorna: lo chiamano Mal d’Africa. Lo stesso capita a tutti gli spettatori – dice Valsecchi – che in questi dieci anni hanno amato i film di Zalone: attendono da tre anni il suo nuovo film e soffrono un po’ di mal di Zalone. Ora Checco è venuto proprio in Africa per girare il suo nuovo film che finalmente ha battuto il primo ciak. È il film della piena maturità artistica, ha lavorato per più di un anno a questo grande progetto e per la prima volta ne è anche il regista”.

“È un film complicato da girare, in queste terre bellissime e difficilissime, con una troupe di oltre 120 persone, migliaia di comparse; un film che, come Checco ci ha dimostrato in questi anni – continua il produttore – sa affrontare con la comicità temi importanti e metterci davanti agli occhi i piccoli e grandi vizi che tutti noi abbiamo. Il mal di Zalone sta per passare quindi, dobbiamo solo avere ancora un po’ di pazienza: il 25 dicembre 2019 uscirà Tolo Tolo“.

L’ultimo film di Zalone, Quo Vado, ha incassato la cifra record da 70 milioni di euro. Nel complesso i quattro film (diretti da Gennaro Nunziante) con l’attore hanno rastrellato al box office 200 milioni.

Repubblica.it

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