NOMINE RAI, CAMPO DALL’ORTO CHIAMA DARIA BIGNARDI A DIRIGERE RAI3. A RAI1 ANDREA FABIANO, VICE DI LEONE

NOMINE RAI, CAMPO DALL’ORTO CHIAMA DARIA BIGNARDI A DIRIGERE RAI3. A RAI1 ANDREA FABIANO, VICE DI LEONE

campo dall'ortoSono i nomi che il direttore generale propone al consiglio di amministrazione che si riunirà giovedì. A Rai Sport sbarcherà il giornalista di Repubblica ed ex direttore di Gq Gabriele Romagnoli. A Rai2 è invece in arrivo Ilaria Dallatana, cialis drugstore fondatrice di Magnolia con Giorgio Gori. Fino a oggi nessuna direzione di rete Rai era mai stata affidata a una donna. Daria Bignardi, sickness Ilaria Dallatana e : sono questi i tre nuovi direttori di rete Rai che Antonio Campo Dall’Orto proporrà al consiglio d’amministrazione giovedì 18 febbraio. “Scelte basate su competenza, cheap esperienza e merito”, ha fatto sapere il dg, “autonomia dai partiti, guidate dalla volontà di rinnovamento proprio attraverso la competenza e nel segno della valorizzazione delle risorse interne”. Il tandem Bignardi-Dallatana segna una prima assoluta: fino a oggi nessuna direzione di rete Rai era mai stata affidata a una donna. Bignardi, oggi conduttrice de Le invasioni barbariche su La7, sarà il nuovo direttore di Rai3. A Rai2 è invece in arrivo Ilaria Dallatana, fondatrice di Magnolia con Giorgio Gori, ex direttore di canale 5 e Italia 1 e da giugno 2014 sindaco di Bergamo per il Pd. A guidare invece la prima rete del servizio pubblico viene chiamato Andrea Fabiano, ora vice dell’attuale direttoreGiancarlo Leone e Angelo Teodoli si sposta dalla seconda rete a Rai4. A Rai Sport sbarcherà il giornalista di Repubblica ed ex direttore di Gq Gabriele Romagnoli. La gestione della nuova Rai è al centro delle polemiche politiche da settimane. Il deputato renzianissimo e membro della commissione di Vigilanza Michele Anzaldi in un’intervista al Corriere della Sera il 9 febbraio scorso ha detto: “Su Campo Dall’Orto e Maggioni ci siamo sbagliati”. L’onorevole è stato subito smentito dai capigruppo Pd in Parlamento, ma l’attacco ha fatto molto discutere. Anzaldi infatti è stato anche tra i politici in prima linea contro il conduttore di Ballarò Giannini, accusato di aver parlato di “rapporto incestuoso” in riferimento al caso Banca Etruria. Un comportamento che, secondo Anzaldi, da condannare più di quello del capostruttura Rai che ha chiesto di anticipare il countdown di Capodanno e che è stato poi licenziato. Andrea Fabiano, il più giovane di sempre – Fabiano, classe 1976, sarà il più giovane direttore della storia. Dal 2011 al 2013 è stato capo delle strategie di marketing e dei nuovi progetti della Rai, poi è diventato vicedirettore marketing e un anno fa è stato nominato vicedirettore di rete. Dallatana, da Mediaset a Magnolia e ritorno – Dallatana, parmense classe 1966, ha lavorato in Mediaset dal settembre 1997 al 2001 come capo della divisione Entertainment di Canale 5 e Italia 1. Nell’estate 2001 ha fondato con Gori e Francesca Canetta la società di produzione Magnolia (L’eredità, Masterchef,L’isola dei Famosi, Pechino Express), di cui è stata vicepresidente fino al 2014. Lo scorso anno è tornata al Biscione come consulente per l’acquisto di format internazionali. Sorpresa Bignardi in arrivo da La7 – Ma la vera sorpresa è la Bignardi, oggi conduttrice de Le invasioni barbariche su La7. La giornalista e scrittrice, che ha lavorato in Rai fino al 1994 e nel 2000 ha condotto su Canale 5 Il Grande Fratello, nel 2009 era tornata per pochi mesi a Rai2 per condurre L’era glaciale. Nel 2010 il ritorno al canale di Urbano Cairo. Nel gennaio 2014 ha intervistato alle Invasioni l’allora neo segretario del Pd Matteo Renzi e dopo la trasmissione è andato in scena nei corridoi un siparietto con il marito Luca Sofri, direttore de Il Post, che si è complimentato con il futuro presidente del Consiglio dicendogli: “Ottima intervista capo” Per il dg scelte basate su “competenza, esperienza e merito” – Nelle intenzioni di Campo Dall’Orto, riferisce l’Ansa, le scelte sono “basate su competenza, esperienza e merito,autonomia dai partiti, guidate dalla volontà di rinnovamentoproprio attraverso la competenza e nel segno della valorizzazionedelle risorse interne”.

Il Fatto Quotidiano

Torna in alto