Julio Iglesias ha iniziato l’anno con un episodio agitato quando, atterrando all’aeroporto di Punta Cana, la sua valigia è stata confiscata e successivamente è stato detenuto dalle autorità della Repubblica Dominicana. Secondo il programma televisivo “Fiesta”, il bagaglio del cantante spagnolo conteneva circa 42 chilogrammi di generi alimentari, tra cui frutta, verdura e legumi come rucola, fragole, funghi, pomodori, spinaci e lamponi. Sebbene la situazione sia stata successivamente considerata un “malinteso” dalle autorità, il Ministero dell’Agricoltura ha spiegato che il controllo era parte delle misure preventive contro gli attacchi dei parassiti della frutta.
Questo episodio non è nuovo per l’ottantenne autore di successi come “Se mi lasci non vale” e “Manuela“. Pare che Julio Iglesias abbia l’abitudine di trasportare cibo nel suo bagaglio quando viaggia da Madrid, soprattutto privilegiando vino e prosciutto nazionali.
A 80 anni, Julio Iglesias continua a far parlare di sé. Nonostante le voci su un suo declino psicofisico, alimentate anche dal terribile incidente d’auto subito a vent’anni, che ha segnato la fine della sua promettente carriera di portiere di calcio, ha recentemente compiuto ottant’anni. L’incidente lo costrinse a una lunga riabilitazione motoria, durante la quale cominciò a scrivere i primi testi delle sue canzoni, dando inizio a una straordinaria carriera che lo ha reso famoso in tutto il mondo.
Julio Iglesias è noto per il suo repertorio super melodico, caratterizzato da sonorità e arrangiamenti retrò, spesso accostati al kitsch, che accompagnano testi che esplorano temi come le sofferenze d’amore e la vita come un dramma senza particolari cronache. Nel corso degli anni, ha dimostrato una rara predisposizione nel padroneggiare diverse lingue e nell’organizzare la sua carriera in modo scientifico, incidendo in diverse lingue tra cui tedesco, inglese, francese, italiano, portoghese, spagnolo, giapponese e persino tagalog, parlato nelle Filippine.