Brangelina, capitolo numero? Abbiamo perso il conto. E nel rimetterci in pista facendo la somma di tutte le volte in cui Brad Pitt ha parlato del divorzio da Angelina Jolie(correva l’anno 2016), stavolta l’attore ci stupisce parlando di tutto quello che è accaduto dopo. Ma non tra lui e l’ex moglie, né tra lui e i figli. Bensì, tutto quello che è accaduto tra Brad e sé stesso nell’affrontare la rottura della relazione: alcolismo, errori e conseguenze varie ed eventuali.
Sono passati tre anni e più dal divorzio Brangelina, ma la chiacchierata aka intervista di Antony Hopkins a Brad Pitt per interviewmagazine.com ha saputo riaprire l’armadio di Brad e tirarne fuori gli scheletri con delicatissima introspezione. Parlano di fato, cinema, destino. Di vizi. L’attore ammette: ora, finalmente, può dire di essere “pienamente sobrio” dopo essere stato seguito per un anno e mezzo dagli Alcolisti Anonimi in seguito al divorzio da Angelina Jolie. E per quanto l’alcolismo appaia a Brad Pitt oggi come una forma di “disonore a sé stesso e via di fuga dalla realtà”, l’attore 55enne ammette anche che in un certo qual modo gli è stato “necessario”. Dall’alto della sua esperienza (e dei suoi 81 anni), la reazione a tratti paterna di Anthony Hopkins rassicura il caro amico Brad nel rivelargli che – sì – anche lui ha avuto problemi con l’alcol e non è stato certo un santo. “Dunque, anche tu stai abbracciando i tuoi errori – controbatte Brad. – Stai dicendo «Ma sì, dai, riveliamo le nostre debolezze e rendiamoci ridicoli». Nonostante tutto, c’è della bellezza in questo”.
Ma parlando di debolezze (che tutto li rendono tranne che ridicoli), Brad Pitt di una cosa è assai certo: “Siamo semplicemente umani”, confessa nel suo tête-à-tête con Anthony Hopkins. Via ogni senso di colpa, Brad Pitt oggiè più saggio e zen che mai: “È come si reagisce dopo aver commesso un errore che definisce davvero la persona che siamo. Tutti faremo errori. Ma qual è poi il passo successivo?”, esorta l’ex marito di Angelina Jolie. E per quanto da questo divorzio ne sia uscito distrutto anche lui, tutto quello che è venuto dopo (e per dopo intendiamo la fase dell’alcolismo, ça va sans dire) è ciò che lui trova particolarmente “rinvigorente e interessante”. Al punto da regalarci una perla di saggezza unica nel suo genere: “Siamo umani, vogliamo uno scopo, vogliamo dare un senso alle nostre vite. Ma per attenerci a questo [scopo] abbiamo due chiavi: restare creativi e circondarci delle persone che amiamo”. Ben detto.
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