La rassegna diretta da Michele Riondino, il cui logo è ispirato alle pecore uccise perché contaminate dalla diossina nel Tarantino, ha annunciato gli headliner dei quattro giorni di musica, cinema e cultura
Con Take me out e i riff di chitarra ritmata nel 2004 si fecero conoscere al pubblico appassionato di rock di tutto il mondo. Il brano era inserito nell’album che riporta il medesimo nome della band: Franz Ferdinand.Il gruppo indie di Glasgow è la prima grande data internazionale dell’estate pugliese ed è fissata dal Cinzella festival di Grottaglie (Taranto). Alex Kapranos e gli altri quattro Franz Ferdinand saliranno sul palco delle Cave di Fantiano il 20 agosto 2019. Le prevendite sono già disponibili sul circuito Ticketone al costo di 25 euro più i diritti di prevendita mentre con 60 euro (più diritti di prevendita) ci si potrà abbonare entro il 6 gennaio a tutte le date della quattro giorni organizzata dall‘associazione AFO6 – Convertitori di idee, con la direzione artistica dell’attore Michele Riondino.Il Cinzella, giunto alla sua terza edizione, partirà infatti il 17 agosto per concludersi con il concerto del gruppo scozzese, unico appuntamento per il centrosud. Franz Ferdinand hanno pubblicato il 9 febbraio scorso il loro ultimo lavoro: Always Ascending. “Prodotto da Philippe Zdar dei Cassius, il disco rinnova ma non tradisce le radici indie pop rock e fa innamorare di sé pubblico e critica” si legge nelle critiche riportate dalla nota stampa.A disposizione ci sono 4 mila tagliandi per la capienza massima del teatro naturale delle cave a ridosso delle gravine di Grottaglie. Ma anche per le altre tre date gli organizzatori si dicono pronti a stupire con artisti di livello e un occhio sempre attento al cinema, grazie al patrocinio dell’Apulia film commission. Lo scorso anno i nomi del Cinzella furono quelli di Peter Murphy, Frah Quintale e i Nothing But Thieves.Quella del 2019 sarà la seconda edizione nelle cave grottagliesi della rassegna che riporta il logo della pecora, ispirato agli ovini che furono abbattuti nel 2008 nella masseria Carmine, alle porte di Taranto, perché il loro latte e le loro carni erano inquinate dalle diossine provenienti dalla vicina zona industriale. La prima edizione del Festival si tenne proprio all’interno della masseria mentre ora si conferma nella suggestiva cornice della cave, grazie anche alla collaborazione del Comune di Grottaglie. “È un festival che abbiamo fortemente voluto – spiega Ciro D’Alò, sindaco della cittadina delle ceramiche -, inserito da subito nella programmazione dell’amministrazione comunale e siamo onorati, visto l’incredibile successo della prima edizione alla Cave di Fantiano, che l’organizzazione abbia riconfermato Grottaglie e le sue storiche gravine. Cultura, musica e cinema che si sposano perfettamente con il luogo e con l’offerta qualificata e diversificata di spettacolo che l’amministrazione vuole promuovere”.
Gino Martina, repubblica.it