550 copie per la favola di Natale con Lillo, Greg e Frassica
Arriva il 15 dicembre nelle sale il cine-panettone doc, quello con il marchio Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis e con una tradizione ventennale. Questa volta si tratta di ‘Natale a Londra – Dio salvi la Regina’ di Volfango De Biasi, ovvero una rivisitazione del genere in chiave commedia brillante all’americana, con un pizzico di action alla Bud Spencer e una spolverata di romanticismo. Infine, nessuna volgarita’ per un film pensato per la famiglia e con l’innesto felice di Nino Frassica e Ninetto Davoli.
A Roma due fratelli, Erminio (Lillo) e Prisco (Greg), con tanto di padre ingombrante e malavitoso, Er Duca (Ninetto Davoli), mettono insieme un piano per riscattare la loro inadeguatezza. Lillo e’ infatti un velleitario bullo ed incapace, mentre Greg e’ un capo boy-scout pieno di congiuntivi, anche se, a volte, monta in lui un’anima da vero coatto romano. Il loro piano e’ semplice, ma anche impossibile: andare a Londra per rapire gli amati cani Corgi della Regina e chiedere poi un riscatto. Li’ troveranno U Barone (Frassica), gestore di un ristorante che ha al servizio una bella chef stellata, Anita (Eleonora Giovanardi), e un toscanissimo sous chef, Vanni (Paolo Ruffini), tanto mite e timido quanto innamorato della sua diretta e irascibile capa. Nella vicenda entrera’ poi in scena la coppia degli ultra ortodossi napoletani Arteteca (Monica Lima ed Enzo Luppariello), gestori di un ristorante concorrente specializzato nel fare le polpette preferite dai cani della regina.
Spiega il regista, al quinto film con Filmauro e al terzo cine-panettone: “Quest’anno abbiamo voluto osare un po’ di piu’. Lo hanno visto i miei figli di sei e otto anni e lo sanno gia’ a memoria. Insomma spero che sia un film che si ha voglia di vedere e rivedere”. Dice Lillo: “Sono cresciuto con i film di Terence Hill e Bud Spencer e mi e’ sempre piaciuto questo aspetto cartoonistico della violenza. In questo Natale a Londra si mescolano comicita’ e action e non manca neppure l’aspetto romantico”. Aurelio De Laurentiis ribadisce che il cinema oggi piu’ che mai si deve rinnovare per sopravvivere: ” Il cinema e’ cambiato – dice – ed e’ un dovere primario aprire nuove strade. Sono tanti gli interrogativi per un produttore in un’epoca che deve fare i conti con la generazione dei videogame. Mi chiedo fino a quando la gente avra’ voglia di andare in sala e anche, sul fronte del calcio, chi restera’ a vedere una partita per novanta minuti”.
ANSA