In occasione della visita nella Repubblica Argentina del presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Argentina e la collaborazione del Teatro Coliseo di Buenos Aires, organizza, il 20 novembre, una serata di gala, ‘Luz, Camara, Danza!, a cura di Daniele Cipriani, in cui l’eccellenza della cultura italiana verrà celebrata attraverso la danza e il cinema. Protagonisti i danzatori italiani che si sono affermati all’estero, come Alessandro Frola (principal dello Hamburg Ballet), che danza in coppia con XueLin, principal nella stessa compagnia, sull’Adagietto di Gustav Mahler che rievoca le splendide immagini di ‘Morte a Venezia’ di Luchino Visconti.
In contrasto con le sue atmosfere sognanti sarà invece l’omaggio che i due ballerini rendono ai tanti artisti italiani vincitori di Oscar con ‘Shall We Dance?’, sempre di Neumeier, questa volta sulle americanissime note di Gershwin. Il re del flamenco Sergio Bernal renderà omaggio, ‘vestito’ da uno dei signori della moda, il celebre couturier Roberto Capucci, a Sofia Loren, Alberto Sordi, a Anna Magnani e Pierpaolo Pasolini, mentre il duo Riva&Repele (Simone Repele e Sasha Riva) ha firmato per la serata di Buenos Aires una creazione liberamente ispirata a ‘La vita è bella’ di Roberto Begnini con l’indimenticabile colonna sonora di Nicola Piovani.Emanuela Bianchini e Damiano Grifoni della Mvula Sungani Physical Dance si esibiscono sulle colonne sonore di Ennio Morricone, protagonisti di un estratto tratto da ‘Tra cielo e terra’, firmato dal regista e coreografo romano Mvula Sungani. Portano la vivacità della giovinezza, improntata al rigore del balletto classico, Laura Farina e Francesco Della Valle, allievi dell’Accademia Teatro alla Scala con celebri pagine coreografiche dal balletto ‘La Strada’ di Mario Pistoni (creato nel 1966 per Carla Fracci e ispirato all’omonimo film di Federico Fellini, sulle musiche di Nino Rota). Fil rouge di ‘Luz, Camara, Danza!’ le opere video del designer multimediale Massimiliano Siccardi.