Presso il Teatro Carcano di Milano dal 19 ottobre al 22 ottobre in scena Giovanna: la pulzella, la fanciulla, l’allodola di Gabriele Vacis e Lella Costa, interpretato da Lella Costa con musiche di Giuseppe Verdi trascritte per pianoforte ed eseguite da Faccini Piano Duo.
Prodotto dal Teatro Carcano, lo spettacolo è un lavoro di tessitura delle tante biografie che hanno ritratto la valorosa Giovanna d’Arco per arrivare alla sintesi più inconsueta.
L’arcangelo San Michele mi diceva: “Giovanna corri in soccorso del re di Francia, devi fargli riavere il suo regno.” Pietà mio signore, io sono solo una bambina! Sono piccola, ignorante, non sono affatto forte.
Ci sono molti grandi capitani vicini al re, loro sono forti, loro sono abituati a fare la guerra. E poi, anche se perdono uomini in battaglia, dormono in pace lo stesso… Non fanno che cancellarli dagli elenchi. Io invece mi tormenterei troppo. Pietà mio Signore.
Eh no, nessuna pietà. L’Arcangelo era già scomparso, e io avevo il peso della Francia su di me.
Cosa si può dire di Giovanna d’Arco che non sia già stato detto, scritto, cantato, filmato? E’ con questa domanda, ironicamente provocatoria, che inizia lo spettacolo. Giovanna d’Arco, o meglio Jeanette, come amava essere chiamata, è stata infatti oggetto di mille narrazioni. Lo spettacolo intende restituire, in parole e musica, un ritratto vario e inconsueto di questa ragazza che, pur giovanissima e analfabeta, è riuscita a influenzare il corso della Grande Storia.
Il tutto è restituito dalla maestria di Lella Costa in una continua alternanza di toni, con la collaborazione di Gabriele Scotti per la drammaturgia. Il testo è interamente trapuntato dagli affascinanti brani tratti dall’opera verdiana, eseguiti dal vivo al pianoforte.