(LiberoQuotidiano) Sorci Verdi, treatment il programma di J-Ax su Raidue, ailment non piace al critico Aldo Grasso. La recensione è impietosa. “Ben venga il tentativo di ridare fiato alla seconda serata”, scrive Grasso, “ma questa trasmissione è un monumento alla distanza enorme che separa le intenzioni dai risultati. Il modello esplicito, ancora una volta, è quello del late show e di David Letterman: il monologo, l’intervista, le clip video, il contrappunto sonoro della band (qui capeggiata da Paolo Jannacci), persino le classifiche. In teoria ripensato in salsa cattiva e dissacrante, con sarcasmo e parolacce: ma i proclami da soli non bastano”. Sorci verdi affastella in modo confuso e trascina troppo a lungo gli elementi di una tv passata, già vista, persino rimpianta: i pupazzi, le parodie della fiction, dei factual e della pubblicità, le finte inchieste”.
Però il tentativo di emulare Letterman, secondo il critico, è fallito miseramente. “La struttura e l’umorismo sono quelle di una bacheca di Facebook”, si legge, “con sproloqui, tormentoni, foto e video virali, politica generica e tantissima auto-analisi. E persino la buona idea del simulatore di rap finisce per riproporre il Bagaglino nascosto dalla grafica alla Mortal Kombat. Quanto è accomodante questa trasgressione”.