Mediaset Premium, l’offerta in pay tv del Biscione, ha i suoi noti problemi. E allora fa un po’ di cura dimagrante per liberare banda da dedicare a prodotti più strategici. Lo scorso 1° marzo aveva spento Discovery World e Bbc knowledge (trasferendo l’offerta di documentari solo in streaming on demand). E dal 30 settembre spegne Disney Channel e Disney Junior, con i quali non ha rinnovato il contratto in scadenza. Decisione che non è comunque stata digerita bene dai vertici di Disney Italia, i quali, in una nota, hanno usato toni un po’ piccati per commentare l’accaduto: «Siamo molto spiacenti che a causa della ben nota e complessa situazione che Mediaset Premium sta affrontando, Mediaset abbia preso unilateralmente la decisione di non distribuire più Disney Channel e Disney Junior sulla propria piattaforma. Disney vuole rassicurare i propri fan che possono continuare ad accedere ai canali Disney attraverso Sky Italia e il nostro sito per le ultime notizie, i filmati e i giochi». L’azienda, infatti, è in interim management: tutte le operazioni che hanno un impatto sul conto economico devono avere l’ok dall’azionista entrante, quella Vivendi con la quale dall’estate è piena battaglia legale.
Premium, quindi, anche per il genere cartoon cerca di spostare l’offerta in streaming on demand, lasciando solo Cartoon network come canale lineare vecchio stampo. Perché il core business che può stimolare gli abbonati è composto fondamentalmente da sport, film e serie. Ma, come detto, serviva banda da liberare per lanciare nuovi canali da offrire ai clienti: il 1° ottobre partono infatti anche le versioni Hd di Energy ed Energy+24, e a breve prendono il via pure due nuovi canali tutti dedicati al Grande Fratello Vip 24 ore su 24. Il 24 ottobre, infine, debutta in esclusiva per l’Italia il nuovo canale ID (Investigation Discovery), realizzato dal gruppo Discovery e tutto concentrato su documentari e factual sul genere crime.
Intanto, relativamente alla vicenda Vivendi-Mediaset, il Tribunale di Milano ha fissato per il 21 marzo 2017 davanti al giudice Vincenzo Perozziello la prima udienza del procedimento civile sulla cessione al gruppo francese di Premium. In quella data sono previste entrambe le cause contro la società di Vincent Bolloré, una intentata da Mediaset, l’altra da Fininvest. Il Biscione pretende «l’effettiva esecuzione del contratto vincolante concluso tra le parti l’8 aprile 2016» sulla cessione di Mediaset Premium a Vivendi. Il 25 luglio il gruppo francese si era invece tirato indietro, presentando una proposta alternativa.
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