Arrestate due persone per la morte di Matthew Perry: tra queste un medico

Arrestate due persone per la morte di Matthew Perry: tra queste un medico

Sono cinque in totale le persone indagate per la scomparsa dell’attore di Friends. Gli investigatori hanno scoperto “una vasta rete criminale” e constatato che gli imputati “hanno sfruttato i problemi di dipendenza di Perry per arricchirsi”.

Tra gli accusati c’è un medico, Mark Chavez, e l’assistente di Perry, Kenneth Iwamasa, che ha già ammesso la sua colpevolezza e confessato di aver somministrato la ketamina all’attore il giorno del decesso. Entrambi hanno raggiunto un accordo con i federali.

Gli altri due imputati, arrestati di recente, sono un secondo medico, Salvador Plasencia, e una donna, Jasveen Sangha, conosciuta come ‘La regina della ketamina’. Il quinto indiziato è Eric Fleming, che ha ammesso di aver distribuito la ketamina.

I due medici, Plasencia – che si è dichiarato innocente – e Chavez, hanno fornito circa 20 fiale di ketamina in due mesi a Perry in cambio di 55mila dollari in contanti. Secondo quanto riferito, le fiale costavano 12 dollari ciascuna, ma venivano rivendute a Perry a 2mila dollari l’una. Sangha è accusata di aver venduto 50 fiale di ketamina in due settimane per circa 11mila dollari in contanti, collaborando con Fleming e Iwamasa. Le si attribuisce la distribuzione del lotto mortale. Anche lei si è dichiarata non colpevole.

Il giudice Alka Sagar ha consentito al rilascio di Plasencia dietro cauzione di 100mila dollari e ha ordinato la consegna del passaporto. Ha inoltre richiesto che un avviso venga affisso all’ingresso della sua clinica per informare i pazienti del caso in corso. Se condannato, Plasencia rischia fino a 120 anni di carcere federale. Sangha, invece, potrebbe ottenere l’ergastolo. Fleming e Iwamasa rischiano rispettivamente 25 e 15 anni di reclusione.

L’indagine ha svelato un “emporio della droga” che includeva, oltre alla ketamina, metanfetamine, cocaina, bilance e registri. Secondo l’accusa, i due medici erano le fonti principali di fornitura della ketamina per Perry, che utilizzava la sostanza per trattare la depressione. Con il tempo, i costi sono diventati troppo elevati e Perry è passato a una nuova fonte: Fleming e soprattutto Sangha.

Secondo il rapporto investigativo, su istruzioni di Perry, Iwamasa ha iniettato due dosi di ketamina all’attore: una alle 8:30 e l’altra alle 12:45. Quaranta minuti più tardi, l’interprete di Chandler ha richiesto una terza dose e la preparazione della jacuzzi. L’assistente, eseguito il tutto, è uscito per alcune commissioni e al suo ritorno ha trovato Perry privo di vita, con il volto immerso nell’acqua. Questo ha inizialmente portato a credere che la causa della morte fosse l’annegamento.

La famiglia dell’attore, sua madre Suzanne Morrison e il patrigno Keith Morrison, ha manifestato il proprio dolore per la perdita di Matthew, ma ha trovato conforto nel fatto che le forze dell’ordine hanno trattato il caso con grande serietà. “Attendiamo che la giustizia faccia il suo corso”, hanno dichiarato.

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