Addio Glenda Jackson, l’attrice due volte premio Oscar ed ex deputata aveva 87 anni

Addio Glenda Jackson, l’attrice due volte premio Oscar ed ex deputata aveva 87 anni

L’attrice inglese ed ex deputata si è spenta oggi all’età di 87 anni. A comunicarlo, il suo agente: “Glenda Jackson, attrice e politica due volte vincitrice dell’Oscar, è morta serenamente nella sua casa di Blackheath Londra questa mattina dopo una breve malattia con la sua famiglia al suo fianco”, ha detto Lionel Larner.

E’ morta a 87 anni l’attrice ed ex deputata laburista britannica Glenda Jackson. Lo ha comunicato il suo agente Lionel Larner secondo cui si è spenta “serenamente nella sua casa di Blackheath”, un quartiere nel sud di Londra. Jackson per due volte ha vinto il premio Oscar come migliore attrice, nel 1971 per il suo ruolo in ‘Donne in amore’ e nel 1974 per ‘Un tocco di classe’. Oltre alla carriera artistica ne ha avuta una politica: è stata una deputata del partito laburista dal 1992 al 2015. Successivamente è tornata a dedicarsi alla recitazione, vincendo un Bafta per il suo ruolo nel film per la televisione ‘Elizabeth Is Missing’ nel 2020.

DAL DEBUTTO TEATRALE ALLA POLITICA

Nata a Birkenhead, un piccolo porto vicino a Liverpool, il 9 maggio 1936, Glenda Jackson aveva conservato un accento dialettale e la voglia di farcela. Figlia di un muratore e di una donna delle pulizie, aveva lavorato inizialmente come impiegata in una farmacia, prendendo contemporaneamente lezioni di recitazione. Fece il suo esordio teatrale nella pièce Tavole separate di Terence Rattigan. Dopo il debutto cinematografico nel film The Extra Day, avvenuto nel 1956, entrò a far parte della Royal Shakespeare Company e lavorò con il regista Peter Brook in molte piece, incluso il Marat/Sade di Peter Weiss, nella parte di Charlotte Corday, ruolo che interpretò anche nella versione cinematografica girata nel 1967. Nel 1971 per il suo ruolo in Donne in amore vinse il primo Oscar cui seguì il secondo nel 1974 per Un tocco di classe.

Nel 1992 ha abbandonato la carriera artistica per dedicarsi alla politica, eletta in quell’anno deputata laburista per la periferia londinese, mantiene il suo collegio elettorale fino al 2015, impegnata in particolare sul tema di “poveri, disoccupati e malati”. Tra il 1997 e il 1999 fu ministro dei Trasporti nel governo laburista di Tony Blair e nel 2003 divenne una delle voci critiche contro l’invasione dell’Iraq. Dal 2000 al 2004 entra nel team del sindaco di Londra, il laburista Ken Livingstone, consulente per la politica abitativa e conduce una campagna a favore dei senzatetto. Abituata alle tirate teatrali in Parlamento, è rimasto celebre l’elogio funebre alla Dama di Ferro, quando disse con la sua voce profonda e graffiante: “La prima premier donna, certo. Ma una donna? Di certo non per me”.

DAL RITIRO AL RITORNO SULLE SCENE 

Nel 2016, dopo venticinque anni dal ritiro dalle scene, è tornata a recitare a teatro nei panni di Re Lear all’Old Vic di Londra e nel 2018 è tornata sulle scene newyorchesi dopo trent’anni di assenza nell’opera teatrale di Edward Albee Tre donne alte, per cui ha vinto il Tony Award alla miglior attrice protagonista. Glenda Jackson ha vinto anche due Premi Emmy, due Premi Bafta e un Golden Globe.

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