Il film è uscito in 13 nazioni che hanno riaperto le sale, conquistando lo scorso weekend ben 760mila dollari, soprattutto in Giappone e Danimarca. Nemmeno il coronavirus ha fermato il successo di un film particolarmente adatto a questo periodo, che fuori dagli Usa ha già incassato quasi 100 milioni di dollari.
Sembra essere “Piccole donne” il film della ripartenza delle sale dopo lo stop coronavirus. Il bel film di Greta Gerwig tratto da uno dei più famosi romanzi di sempre è la storia perfetta per ritrovare un po’ di leggerezza sul grande schermo: un racconto rassicurante e romantico, pur non privo di struggente malinconia, con un cast straordinario e ambientato in un passato lontano che ci permette di evadere dal quotidiano.
Sarà per questo che lo scorso weekend, in 13 Paesi dove le sale cinematografiche hanno riaperto, ha incassato 760mila dollari. La maggior parte di questi sono registrati in Giappone (dove ha raccolto 495mila dollari), ma è interessante anche il dato della Danimarca (225mila). In tutto, contando le uscite nei mesi precedenti, il film ha raccolto ben 200 milioni di dollari a livello mondiale di cui quasi 100 milioni fuori dagli Usa.
“Piccole donne”, tratto da Louisa May Alcott, racconta la storia della famiglia March, con mamma Marmee (Laura Dern) e le quattro figlie Meg (Emma Watson), Jo (Saoirse Ronan), Beth (Eliza Scanlen) e Amy (Florence Pugh) alle prese con la vita e le difficoltà quotidiane, mentre il padre delle ragazze è impegnato nella guerra di secessione. Al gruppo si aggrega Laurie (Timothée Chalamet) ricco vicino di casa che instaura una profonda amicizia soprattutto con Jo, la ribelle e anticonformista della famiglia che sogna di diventare scrittrice. Tra amori appassionati e tristi lutti, le ragazze approdano all’età adulta, senza abbandonare i piacevoli ricordi della loro adolescenza. Nel cast anche Meryl Streep nei panni di zia March.
E in Italia, dove i cinema hanno riaperto il 15 giugno? “Piccole donne” era arrivato a gennaio e, a differenza di altri titoli non è stato riproposto nelle sale (da noi era comunque andato bene, con 6 milioni di incasso). Il primo giorno di box office italiano ha restituito risultati molto bassi, giustificati non solo dal comprensibile timore di molti spettatori ma anche e soprattutto dal fatto che solo una piccola percentuale dei cinema ha già effettivamente riaperto e che molte zone del Paese sono tuttora prive di offerta. Eppure, si tratta comunque di numeri in qualche modo confortanti: in tutto circa 2mila italiani sono già andati al cinema e il film che si è imposto maggiormente è stato il film francese “I miserabili”, seguito dal nostro “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo.
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