Mamma e figlia protagoniste di «Vivi e lascia vivere», nuova fiction di Rai 1, in onda in prima serata dal 23 aprile
Elena Sofia Ricci presenta in esclusiva al settimanale Oggi, in edicola da domani, la figlia Emma, avuta 24 anni fa dall’attore e regista Pino Quartullo. L’attrice, che è mamma anche di Maria, nata dalla sua storia d’amore col marito, il compositore Stefano Mainetti, è protagonista di «Vivi e lascia vivere», nuova fiction di Rai 1, in onda in prima serata dal 23 aprile. Nella serie Sofia Ricci interpreta Laura, una donna dal carattere forte che perde il marito e il lavoro, una madre che fa anche da padre. E recita proprio accanto alla primogenita.
«Emma interpreta il mio personaggio da ragazza: pensarla in questo ruolo mi diverte e mi emoziona», ha detto a Oggi. «Pappi Corsicato, il regista della fiction, dopo averla vista sul set, mi ha detto che dovevo farmi spiegare da lei come rappresentare il mio personaggio, perché secondo lui Emma lo aveva centrato. E lei, dopo questa esperienza, mi ha confidato che finalmente capiva il mio lavoro e l’impegno che richiede».
Elena Sofia Ricci, che tornerà a interpretare il ruolo di Suor Angela in Che Dio ci aiuti 6, racconta a Oggi anche aspetti della sua vita privata. Dall’analisi al suo rapporto con gli uomini e all’abuso subito da ragazzina.
«Per due anni l’analisi è stato un appuntamento regolare. Mi ha aiutata a capirmi, a indagare nella mia essenza di figlia, a sciogliere quei nodi che mi hanno poi permesso di essere mamma e di non riversare sulle figlie certe incompiutezze. Mia madre e mio padre si erano separati quando io ero piccola e io sono cresciuta lontana da lui. L’ho ritrovato da grande. Nel frattempo, avevo sempre scelto uomini sbagliati, sempre quelli che mi garantissero di essere mollata. Ah, in questo sono stata medaglia d’oro… Ora ho cambiato analista, ci vado meno, ho scelto uno specialista che si occupa di ragazze violate. A 12 anni sono stata abusata dal nonno di una mia amica. Quando lo affronti, scopri che questo dramma appartiene a molte persone», ha confidato.
Ferite e dolori appartengono al passato. Oggi Elenausa parole d’amore profonde per il marito e definisce magico e misterioso l’incontro con lui, nel 2001. «In questi 19 anni abbiamo litigato, abbiamo affrontato momenti difficili, alti e bassi nel lavoro, lutti di persone care. Ma la cornice amorosa non è mai mancata, come la stima profondissima. E poi, Stefano è bello, figo, persona perbene, artista onesto. È un grande uomo, anche se sa essere criticone e rompiscatole. Il nostro progetto di famiglia non è mai venuto meno».
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