Miriam Dalmazio, Marina Occhionero, Barbora Bobulova, Lunetta Savino e Carla Signoris sono le protagoniste di un “legal dramedy” dove le donne difendono altre donne, mentre cercano di condurre la propria vita tra relazioni complesse
Un cast eccellente per una fiction che parla di donne coraggiose. “Studio battaglia” narra le vicende della famiglia battaglia, intrecciate con quelle di uno fra i più prestigiosi studi legali di Milano.
La nuova fiction di Rai1 va in onda, in prima serata, dal 15 marzo. Interpretata da Barbora Bobulova, Lunetta Savino, Miriam Dalmazio e Marina Occhionero, racconta le storie di quattro donne della stessa famiglia: avvocate, madri, figlie, mogli, sorelle, alle prese con il lavoro che invade la loro vita privata le mette davanti a decisioni difficili.
Nel corso delle puntate, le avvocate Battaglia, che si occupano di diritto di famiglia, si troveranno avversarie in tribunale e dovranno confrontarsi, oltre che con casi di divorzio, affidamento dei figli e unioni civili, anche con quelli di famiglie omogenitoriali, congelamento degli embrioni, uso dei social media e eredità digitale, quindi l’universo che riguarda le realtà in costante evoluzione, come quella della nuovo concetto di famiglia che si è venuto a delineare negli ultimi anni e quella dell’uso dei canali social e del loro ruolo nella vita reale.
Il cast comprende anche Massimo Ghini, Thomas Trabacchi e Giorgio Marchesi. La produzione Palomar con Tempesta, in collaborazione con Rai Fiction, è l’adattamento italiano del legal dramedy di successo BBC: “The Split“.
Dramedy: non è una commedia, non è un dramma, né semplicemente una storia familiare, “Studio Battaglia” è tutto questo insieme.