Federica Panicucci insulta il collega Francesco Vecchi: il fuori onda di Striscia. Poi le scuse della conduttrice

Federica Panicucci insulta il collega Francesco Vecchi: il fuori onda di Striscia. Poi le scuse della conduttrice

A «Mattino Cinque» il collega sfora e lei si infuria pensando di non essere ascoltata. Dopo il fuori onda, chiede scusa in diretta: «Perdono, perdono, sono umana»

È già stato ribattezzato il nuovo caso-Insinna. E come è noto – nel bene e nel male – il web non perdona. Anche i fan più adoranti, di fronte al loro idolo che mostra aggressività, cambiano idea. Ancora una volta è «Striscia la notizia» a mettere nei guai una star, grazie al temutissimo «fuori onda». E certo con quel volto da fata turchina, Federica Panicucci bella e dolce , si è resa protagonista di un episodio molto forte, rivelando un aspetto del suo carattere, insospettabile. Non tanto per le parolacce che possono scappare a tutti, quanto per la virulenza delle offese scaricate contro il collega Francesco Vecchi , reo di averle passato la linea con qualche minuto di ritardo. Questi i fatti: martedì 14 febbraio va in onda, come sempre ,«Mattino Cinque» su Canale 5, con i due conduttori: Francesco Vecchi, giornalista, impegnato sul fronte news; Federica Panicucci, conduttrice, sul fronte intrattenimento. Ruoli ben separati e distinti. Vecchi sta conducendo in studio un dibattito sulle contestazioni a Giorgia Meloni, a Livorno. Come si dice in gergo «sfora». Lei chiede la linea alla regia. Ma lui sta ancora concludendo. «Ma ragazzi, non chiudono più? Ma ragazzi, non chiudono… Ma so’ scemi? Non mi rispondono nemmeno dalla regia… Che m*rde! Ma cosa fanno? A me non frega un ca*zo, deve chiudere». Queste le prime parole della Panicucci che «Striscia» manda in onda. Ma non è finita. Continua: «Guarda che è veramente un figlio di buona donna, questo qua… Te lo dico io. No, a me non me ne frega un ca*zo però oggi eh… Non me ne frega un ca*zo! Io te lo dico, questo è un cretino! Se tu gli dici che deve chiudere, deve chiudere. Ma dai, ma dai, ma non esiste, ma dai, ma dai…». Successivamente, Francesco Vecchi – ignaro di tutto – chiude il proprio spazio, chiedendo scusa pubblicamente alla sua collega per aver sforato il suo blocco («Chiedo scusa a Federica per il ritardo»). Ma a lei di queste scuse pubbliche (non richieste) non interessa nulla e aggiunge (sempre pensando di non essere ascoltata): «Quando a settembre sarai a casa tua, forse ti dispiacerà un po’ di più, vedrai…» (e non si capisce se è un auspicio o una minaccia). Successivamente, arriva anche un altro insulto: «Testa di ca*zo! Io, i miei minuti, li voglio recuperare. Non mi rompessero il caz*o». Naturalmente dopo che «Striscia» (giovedì sera) manda in onda il servizio si scatenano i commenti e i tweet increduli e imbarazzati. Alla conduttrice non resta che prendere atto e cospargersi il capo di cenere. E questa mattina – venerdì 16 – all’apertura di Mattino 5, Panicucci si è scusata con il collega Francesco Vecchi. «Perdono, perdono perdono» ha detto. Aggiungendo: «Sono umana, mi arrabbio come tutti…quando si sbaglia bisogna ammetterlo, scusami». Vecchi ha accettato le scuse della collega, ammettendo però di esserci rimasto male. A quel punto la Panicucci ha cercato di metterla sul ridere chiedendo al collega di «non sforare più di un minuto». Gli utenti di Twitter che hanno visto in diretta le scuse della Panicucci non hanno creduto alla sua buona fede: «La #Panicucci che apre facendo del buonismo… Ma ormai la vera natura è stata palesata, a settembre chi andrà a casa?». E poi: «Molto più vero Francesco che è visibilmente mortificato, che lei che la butta sul ridere! Le cose dette sono state pesanti! E perché è stata beccata! Chissà quante altre volte sarà successo!». Non basta: «Mai visto nulla di più falso e mal recitato delle scuse della Panicucci e del perdono di Vecchi spettacolo ridicolo e non dignitoso». E si potrebbe andare avanti molto. Chissà se presto tutto sarà dimenticato, oppure no. Vedremo. Per qualcuno, proprio come per Insinna, questo episodio sarà una macchia incancellabile che potrebbe nuocere alla carriera.

il Corriere della Sera

Torna in alto