Uptown Funk di Bruno Mars è il Best Record of the Year, remedy 1989 di Taylor Swift il Best Album, no rx Thininkig Out Loud di Ed Sheeran la Best Song. Ma la regina della serata è Lady Gaga, cure con il suo strepitoso tributo a David Bowie
È la notte di Taylor Swift, Bruno Mars ed Ed Sheeran, quella della 58esima edizione dei Grammy Awards, gli «oscar» della musica assegnati lunedì 15 febbraio allo Staples Center di Los Angeles. Ma è anche la notte degli omaggi ai grandi artisti scomparsi. E soprattutto, è un nuovo trionfo per Lady Gaga. Fra i premi più ambiti, Bruno Mars vince nella categoria di Record of the Year (Uptown Funk). Taylor Swift porta a casa il Grammy al Best Album of The Year (1989) e ne approfitta per tirare una frecciata a Kanye West, invitando le donne a non ascoltare chi «cerca di prendersi il merito del vostro successo», mentre Ed Sheeran si aggiudica la statuetta alla Best Song of The Year (Thinking Out Loud). Meghan Trainor è la Best New Artist of The Year. Come annunciato, la Swift apre la serata sulle note di Out of the Woods, sfilando sul palco con tutina iper aderente e glitterata. Subito dopo, il presentatore LL Cool J, al timone dei Grammy per la quinta volta, scalda il pubblico ricordando alcuni dei momenti top nella storia degli awards, come la prima volta che Adele ha cantato Rolling in the Deep e il duetto di Lady Gaga e Elton John nel 2010. Ma non perde tempo: è ora di dare inizio allo spettacolo. Durante la cerimonia, vengono consegnati solo una decina degli 83 premi. Come ogni anno, la protagonista è la musica. Si esibiscono, fra gli altri, Carrie Underwood e Sam Hunt, The Weeknd, Ellie Goulding e Andra Day, (un appassionato) Kendrick Lamar e Justin Bieber. Rihanna dà forfeit all’ultimo: il medico le ha ordinato due giorni di riposo (rischia un’emorragia alle corde vocali). Ma la performance più indimenticabile è quella di Lady Gaga, scelta per il tributo al grande David Bowie, mancato lo scorso 10 gennaio. Dopo il successo al Super Bowl, la popstar supera (di nuovo) se stessa e si rivela la scelta più azzeccata per rendere omaggio a un camaleonte come il Duca Bianco. Commuove e contagia la diva del pop, con parrucca rossa fiammeggiante e uniforme bianca con lustrini in stile anni Ottanta, mentre si cala nelle mille personalità della leggenda del rock, sulle note di Space Oddity, Changes, Ziggy Stardust, Suffragette City, Rebel Rebel, Fashion, Fame, Under Pressure, Let’s Dance e Heroes. Nella sua spettacolare e scatenata esibizione (con tanto di piano robotizzato), la accompagna un vecchio amico di Bowie, il produttore e musicista Nile Rodgers. Sono diversi i tributi agli artisti scomparsi. Gli Eagles ricordano Glenn Frey, uno dei primi membri della band, Stevie Wonder e i Pentatonics cantano a cappella per Maurice White, fondatore del gruppo soul Earth, Wind & Fire. E ancora, Johnny Depp e gli Hollywood Vampires dedicano il loro debutto in Tv a Lemmy Kilmister, mentre Chris Stapleton, Bonnie Raitt e Gary Clark Jr. suonano in omaggio a B.B. King. Standing ovation per Adele, che si esibisce All I Ask, scritta con Bruno Mars (anche se purtroppo stona a causa di un problema tecnico). Bella la performance di gruppo di John Legend, Demi Lovato, Meghan Trainor, Luke Bryan e Tyrese, che salgono sul palco per cantare i classici di Lionel Richie, vincitore del Person of the Year Award. L’artista, seduto in platea, si unisce poi ai colleghi e fa ballare il pubblico all’irresistibile ritmo di All Night Long. Dopo l’annuncio dell’album e del disco dell’anno (presentato da Beyoncé), chiude la notte uno scatenato Pitbull, affiancato da una ballerina d’eccezione, Sofia Vergara, mentre il palco si trasforma in discoteca e gli ultimi coriandoli piovono sul pubblico in festa. Sotto, i vincitori nelle principali categorie:
RECORD OF THE YEAR: Uptown Funk, Mark Ronson feat. Bruno Mars
ALBUM OF THE YEAR: 1989, Taylor Swift
SONG OF THE YEAR: Thinking Out Loud, Ed Sheeran
BEST NEW ARTIST: Meghan Trainor
BEST DANCE RECORDING: Where Are Ü Now, Skrillex and Diplo with Justin Bieber
BEST ROCK PERFORMANCE: Don’t Wanna Fight, Alabama Shakes
BEST POP SOLO PERFORMANCE: Thinking Out Loud, Ed Sheeran
BEST POP DUO/GROUP PERFORMANCE: Uptown Funk, Mark Ronson feauturing Bruno Mars
BEST POP VOCAL ALBUM: 1989, Taylor Swift
BEST ROCK ALBUM: Drones, Muse
BEST ALTERNATIVE MUSIC ALBUM: Sound & Color, Alabama Shakes
BEST DANCE/ELECTRONIC ALBUM: Skrillex and Diplo Present Jack Ü, Skrillex and Diplo
BEST RAP ALBUM: To Pimp a Butterfly, Kendrick Lamar
BEST R&B ALBUM: Black Messiah, D’Angelo and the Vanguard
BEST URBAN CONTEMPORARY ALBUM: Beauty Behind the Madness, The Weeknd
BEST MUSIC VIDEO: Bad Blood, Taylor Swift featuring Kendrick Lamar
di Margherita Corsi, Vanity Fair