Elenoire Casalegno, la conduttrice italiana, si è raccontata in un’intervista all’Adnkronos, rivelando alcuni dettagli della sua vita e della sua carriera. Inizialmente, il suo percorso sembrava orientato verso la magistratura, ma un’imprevista partecipazione al concorso “The Look of The Year” l’ha catapultata nel mondo dello spettacolo.
A 18 anni, Casalegno si trovò in una agenzia di moda internazionale a Milano, dove venne notata e invitata a partecipare al concorso di modelle. Inizialmente riluttante, accettò e, sorprendentemente, questa esperienza si trasformò in una delle più divertenti della sua vita. Dopo il concorso, Italia1 la contattò per condurre il programma musicale “Jammin'”, seguito da altre opportunità televisive come il Festivalbar, “Pressing”, “Scherzi a parte” e molti altri programmi. Nonostante i suoi inizi televisivi siano stati per lei un gioco, Casalegno ha sottolineato che presto la televisione è diventata il suo lavoro. Ha anche evidenziato il suo coinvolgimento attivo nel settore della beneficenza, collaborando da sette anni con il reparto oncologico tumori al seno dell’ospedale San Raffaele. La sua partecipazione è gratuita e si impegna in un progetto chiamato ‘salute allo specchio’, fornendo supporto psicologico alle donne affette da cancro al seno. Infine, Casalegno ha parlato delle sfide che ha affrontato dopo essere stata aggredita a Milano, sottolineando l’incertezza che ha dovuto gestire in seguito a quel tragico episodio.
Il caso Ferragni e Balocco
Elenoire Casalegno ha condiviso la sua opinione sul caso Ferragni-pandoro, esprimendo il suo punto di vista sul video di scuse pubblicato da Chiara Ferragni sui suoi social media. Casalegno sottolinea la sua perplessità riguardo all’idea di un “errore di comunicazione” da parte della Ferragni. Secondo Casalegno, quando si firma un contratto con un’azienda, si è consapevoli del proprio compenso e della decisione dell’azienda di devolvere fondi in beneficenza. Sottolinea che se si offre la propria immagine a un’azienda e si viene pagati, si sta svolgendo un lavoro, indipendentemente dalla beneficenza. Tuttavia, l’ambiguità sorge quando si promuove un prodotto invitando le persone a partecipare a un progetto benefico, come nel caso del pandoro. La conduttrice evidenzia la dichiarazione di Chiara Ferragni di essere un’imprenditrice, suggerendo che dovrebbe essere consapevole delle dinamiche commerciali e della sensibilità del pubblico in materia di beneficenza. Critica l’ambiguità del messaggio e sottolinea che gli italiani, pur avendo una memoria debole in molti casi, sono severi giudici quando si tratta di beneficenza e bambini. Infine, Casalegno suggerisce che, nel video di scuse, Chiara Ferragni avrebbe potuto essere più autentica e che forse una lettera di scuse sarebbe stata più efficace di un video.
Elenoire Casalegno evita di entrare nel merito delle vicende giudiziarie che coinvolgono Chiara Ferragni e Alessandra Balocco. Sottolinea che non sa come andrà a finire la situazione legale, ma ritiene che Chiara Ferragni, avendo costruito gran parte della sua vita sui social, abbia fatto bene a rimanere in silenzio. Esprime la sua convinzione che Ferragni, nonostante gli eventuali errori commessi, potrà ricostruire la sua immagine, sottolineando l’importanza del pentimento sincero e aggiungendo che gli errori non si pagano solamente col denaro. Casalegno nota l’eccessiva attenzione mediatica nei confronti del caso Ferragni, ma la giustifica considerando il fatto che Chiara Ferragni ha vissuto in modo esasperato sui social, attirando l’attenzione sia positiva che negativa. Tuttavia, la conduttrice critica la sovraesposizione dei figli di Chiara Ferragni sui social e l’ostentazione continua della sua ricchezza. Esprime il suo punto di vista sul buon gusto, affermando che ostentare, secondo la sua educazione, è sintomo di maleducazione e volgarità, poiché non si conosce mai la situazione di chi ci segue. Casalegno si sofferma sulla questione di mostrare i bambini online, affermando di non condividere questa pratica e sottolineando i pericoli associati, come la presenza di pedofili e haters. Invita a tutelare la privacy dei figli anziché esporli in modo eccessivo sui social media.
Milano: l’aggressione e l’insicurezza, “un problema di immigrazione”
Elenoire Casalegno, recentemente al centro delle cronache dopo aver denunciato un’aggressione subita a Milano, torna sulla vicenda spiegando di essere ancora sotto choc. La conduttrice, che ama profondamente Milano e la considera la sua città, esprime preoccupazione riguardo all’insicurezza crescente che percepisce nella metropoli. Casalegno sottolinea che Milano è diventata ingestibile, e la situazione attuale è molto diversa rispetto a quanto avesse sperimentato in passato. Mentre un tempo non aveva paura di girare per la città, oggi avverte un senso di insicurezza anche durante il giorno. Afferma di notare una differenza quando si confronta con Roma, dove si sente meno insicura. La conduttrice descrive le misure di precauzione che adotta al rientro a casa a Milano, evidenziando l’esasperazione e l’incontrollabilità della situazione.
L’aggressione di cui è stata vittima, avvenuta in pieno giorno a Brera, nel cuore della città. Riferisce che l’uomo che l’ha aggredita non era italiano e le urlava parole in una lingua incomprensibile. Descrive l’aggressione come un gesto di disprezzo verso le donne, evidenziando che è stata sconvolta dal fatto che non si aspettava di trovarsi in una situazione del genere. Conclude sottolineando che, sebbene aggressioni e scippi siano sempre esistiti, la loro frequenza sembra essere aumentata in modo preoccupante. Elenoire Casalegno esprime la sua opinione riguardo al problema dell’immigrazione a Milano, sottolineando la necessità di una gestione più efficace. La conduttrice ritiene che Milano, essendo una città ricca che offre molte opportunità professionali, possa essere multietnica solo se c’è un desiderio reale di costruire un futuro. Afferma di essere favorevole alle città multietniche, ma solo se c’è un’impegno genuino a lavorare e non a delinquere, inoltre sostiene che il problema dell’immigrazione è difficile da gestire, ma crede che dovrebbe essere affrontato con maggiore attenzione già in passato.
Dopo l’aggressione subita, la conduttrice racconta di aver ricevuto numerosi messaggi da persone che avevano vissuto situazioni simili o peggiori. Ammette di avere ancora molta ansia e paura, soprattutto quando sente passi dietro di lei. Casalegno afferma che il sindaco di Milano, Beppe Sala, le aveva detto in precedenza che la paura era solo una percezione personale, ma il suo episodio ha portato alla luce la necessità di affrontare concretamente la questione della sicurezza in città. La conduttrice ritiene che la sua denuncia social abbia avuto un impatto positivo, spingendo il sindaco a rispondere alle richieste di maggiore sicurezza dei cittadini. Descrive la situazione in alcune zone di Milano, in particolare a Brera, come raccapricciante, con persone che bivaccano ubriache a tutte le ore, bottiglie abbandonate per terra e comportamenti inaccettabili. La Casalegno enfatizza che questo non è normale e che la situazione richiede un intervento urgente. Elenoire Casalegno esprime la sua preoccupazione per la sicurezza dei giovani, inclusa sua figlia di 24 anni, sottolineando che oggi prova molta più paura rispetto al passato. Raccomanda sempre alla figlia di evitare strade isolate, di essere vigile e di urlare se si trova in una situazione potenzialmente pericolosa. Tuttavia, sottolinea che non è giusto che i giovani debbano vivere con la costante paura e l’insicurezza. Casalegno condivide le precauzioni che prende con sua figlia, incoraggiandola a farsi riaccompagnare fino a casa. Dopo l’episodio di aggressione, ha notato un aumento della presenza di vigili in città, il che le dà qualche speranza. Tuttavia, sottolinea che gestire la situazione non è facile e auspicava un intervento preventivo da parte delle autorità prima della sua denuncia. Esprime il desiderio che il sindaco e gli organismi preposti riescano a gestire la situazione per garantire una città più sicura per tutti, e conclude affermando che le denunce dei cittadini non dovrebbero essere trascurate e dovrebbero essere trattate con la stessa importanza di eventi più pubblicizzati.
Casalegno racconta il “no” alla privacy, all’America e alla bellezza
Elenoire Casalegno condivide alcuni aneddoti della sua carriera, ricordando un’offerta per andare in America per recitare nel cinema. Riferisce di aver fatto uno spot per una compagnia telefonica in cui era coinvolto un regista italo-americano molto noto all’epoca, che le propose di lavorare negli Stati Uniti. Tuttavia, Casalegno rifiutò l’offerta perché non voleva lasciare il suo paese. Parlando del suo rapporto con la bellezza, Casalegno rivela di aver provato odio per la sua bellezza da giovane. Temeva che la gente si fermasse solo all’aspetto esteriore e voleva essere riconosciuta anche per il suo carisma e la sua intelligenza. Ha lavorato costantemente per far emergere altri aspetti del suo carattere, oltre all’aspetto fisico. Quando si tratta della sua vita privata, la conduttrice dichiara di essere molto gelosa della sua privacy e di tenerla ben stretta. In un mondo in cui molte persone desiderano condividere ogni dettaglio della loro vita, Casalegno sente la necessità di tutelare le persone che ama, mantenendo una riservatezza riguardo alla sua vita privata.