Nell’ultimo cda è passato sotto silenzio ma si è parlato anche dell’uso dei social da parte dei dipendenti Rai tanto che è stato persino approvato un nuovo paragrafo del Codice etico, che disciplina sia l’utilizzo dei profili aziendali che di quelli privati dettagliando tutto ciò che riguarda i «sistemi di pubblicazione e diffusione di contenuti accessibili a qualsiasi dispositivo connesso (quali a mero titolo esemplificativo siti internet, blog, forum, social network)». Ma non è tutto perché a quanto si apprende durante il cda si sarebbe toccato anche l’ormai famoso tema della «mail truffa» dopo che i consiglieri Laganà e Borioni avevano chiesto un cda straordinario o una relazione scritta in merito.
Non c’è dubbio comunque che questo cda rischia di apparire soltanto come il primo tempo di una partita destinata a concludersi nelle prossime settimane (ovvero dopo il risultato elettorale del prossimo 26 gennaio) tanto che i soliti bene informati hanno già fatto scattare il toto-direttori con la Paterniti al Tg1, Mario Orfeo al Tg3 e Gennaro Sangiuliano sempre saldissimo al Tg2. E l’attuale direttore del Tg1 Carboni? Per lui già si parla della direzione di Rainews al posto di Antonio Di Bella (apprezzato trasversalmente per il suo equilibrio) che andrebbe a occupare la superdirezione dedicata agli approfondimenti. Da notare anche il giubilo degli interni a Rai3: scampato il «pericolo» di un monocolore 5 Stelle è stata accolta con soddisfazione la nomina di Silvia Calandrelli alla direzione di rete. Ma altre indiscrezioni attanagliano in questo momento il settimo piano di viale Mazzini: a quanto si apprende, oltre all’a.d. Salini potrebbe essere convocato dal Mef anche il presidente dell’azienda Marcello Foa.
Intanto Gad Lerner sarebbe pronto a tornare in pista: per lui sarebbe pronta una striscia preserale su Rai3 in vista del 25 aprile. Titolo: Partigiani.
Marco Antonellis, ItaliaOggi