Netflix lancia #TheBlackGame: la trama della storia Instagram la decide l’utente

Netflix lancia #TheBlackGame: la trama della storia Instagram la decide l’utente

Sull’onda lunga del successo di Bandersnatch l’account italiano della piattaforma di streaming ha creato una storia a bivi. Il destino di Pierpaolo dipende da milioni di sconosciuti

Il librogame che si fa serie tv, la serie tv che diventa contenuto virale. Dalle 9 della mattina del 16 gennaio, Netflix Italia ha lanciato sui suoi canali social “The Black Game“, una serie di Instagram Stories che, sull’onda lunga del successo riscosso da Bandersnatch – l’ultimo episodio speciale della serie Black Mirror – permette agli utenti di decidere in tempo reale le sorti di un personaggio.Sfruttando la funzione “sondaggio” Instagram, l’account della piattaforma di streaming mette i suoi utenti di fronte a una serie di bivi, concedendo loro 10 minuti per selezionare l’alternativa più gradita.L’esperimento, il primo di questo tipo per un account commerciale, durerà fino alle 19 e conterrà ben 7 easter eggs (contenuti a sorpresa) riferiti a Black Mirror.Al momento della storia si sa poco e le decisioni in mano agli utenti hanno riguardato pricipalmente alcune azioni della vita quotidiana di Pierpaolo – questo il nome del nostro protagonista – tra cui la scelta dell’outfit e del tipo di colazione. “Il peggior gioco di sempre sarà la realtà” è lo slogan scelto da Netflix per lanciare l’iniziativa. L’ovvio riferimento è alla trama di Bandersnatch, il contenuto prodotto dalla casa americana e pubblicato lo scorso 28 dicembre, che per la prima volta nella storia della serialità ha permesso allo spettatore di operare delle scelte vincolanti sullo sviluppo della trama, in un crescendo di tensione che metteva in discussione il libero arbitrio del protagonista.Questa volta, però, non ci sarà nessun finale alternativo e nessuna possibilità di cambiare idea. Solo Pierpaolo e la giornata più lunga della sua vita, il cui destino dipenderà dalle scelte di milioni di sconosciuti.

repubblica.it

Torna in alto