Il Proietti che diventa Fregoli o Cristoforo Colombo, e persino Sandokan. Il Proietti che è attore tra giovani attori o che “incontra” Antonello Falqui e Ugo Gregoretti, tra varietà e teatro: per rendere omaggio al grande attore romano, scomparso il 2 novembre scorso, Rai Cultura propone “La Tv di Gigi Proietti”, in onda da lunedì alle 18.30 su Rai Storia. Quattro settimane in sua compagnia, attraverso una selezione di spettacoli di varietà, pagine teatrali, film e sceneggiati che, tra il 1970 e il 1982, lo hanno visto protagonista, nel segno del messaggio che il servizio pubblico gli ha dedicato: “Rai, saremo sempre il tuo palco”.
Si comincia “Attore amore mio”, quattro puntate con Gigi Proietti e i suoi allievi, dirette nel 1982 da Antonello Falqui e scritte con Roberto Lerici, proposte da lunedì 16 a giovedì 19 novembre. Venerdì 20 novembre è la volta del film per la tv del 1971 “La scoperta dell’America”, girato a colori in diversi punti del centro di Roma, quando la Tv era ancora in bianco e nero. È una trasposizione teatrale del poema di Cesare Pascarella, con Proietti nel ruolo di Cristoforo Colombo con i pupazzi di Otello Sarzi, la regia di Sergio Giordani e le musiche originali di Ennio Morricone.
Nei quattro sabati, a partire dal 21 novembre, sono state programmate le quattro puntate dello sceneggiato del 1981 “Fregoli”, per la regia di Paolo Cavara, dove l’attore romano interpreta il celebre attore trasformista.
Nella seconda settimana, da martedì 24 a venerdì 27 novembre si torna al 1975 con le quattro puntate di “Fatti e fattacci”, lo spettacolo di Antonello Falqui e Roberto Lerici, vincitore del più prestigioso premio per il varietà televisivo, la Rosa d’oro di Montreaux. Gigi Proietti e Ornella Vanoni guidano un camion-carrozzone con la loro compagnia di giro, e giungono nella piazza di un paese (lo Studio Uno di Teulada appositamente trasformato) per rappresentare “fatti e fattacci” di cronaca popolare con canzoni, monologhi e pagine teatrali.
La terza settimana è dedicata alla collaborazione televisiva tra Ugo Gregoretti e Gigi Proietti, cominciata nel 1968 con la partecipazione a “Il Circolo Pickwick” in un ruolo secondario, ma ben espressa nel 1974 con i due programmi proposti da lunedì 30 novembre a venerdì 4 dicembre: le quattro puntate dello show “Sabato sera dalle nove alle dieci” – un ripensamento del “genere varietà del sabato sera”, in cui Ugo Gregoretti unisce lo sceneggiato e il varietà, di fronte a un apparecchio televisivo acceso, mentre sullo schermo scorrono le immagini dello spettacolo diretto da Giancarlo Nicotra – e un adattamento teatrale del 1974 dal romanzo di Emilio Salgari “Le tigri di Mompracen”, diretto da Ugo Gregoretti, dove Proietti interpreta Sandokan.
Nella quarta settimana, le cinque puntate di “La fantastica storia di don Chisciotte”, sceneggiato per ragazzi del 1970, per la regia Carlo Quartucci, scritto da Roberto Lerici, dove Proietti interpreta il cavaliere errante di Cervantes. Venerdì 11 dicembre, alla fine della quinta puntata dello sceneggiato, due partecipazioni di Gigi Proietti: esordiente nello spettacolo “Aria condizionata” nel 1966, con canzoni dei suoi spettacoli di cabaret; e a “Canzonissima 1971”, con Renato Rascel, dove presentano un brano di “Alleluia Brava Gente”, lo spettacolo di Garinei e Giovannini che lancia definitivamente la carriera del trentenne Gigi Proietti, chiamato a sostituire Domenico Modugno come protagonista.