Come riportato dal The Guardian Taylor Swift, che già lo scorso luglio aveva denunciato su Twitter di non essere la proprietaria delle sue vecchie canzoni, i cui diritti appartengono al discografico Scooter Braun, è tornata a parlare della questione, più agguerrita che mai.
Ai tempi la popstar raccontò ai suoi fan “Scooter mi ha spogliato del lavoro della mia vita, che non ho avuto la possibilità di comprare. In pratica la mia eredità musicale è nelle mani di qualcuno che sta cercando di distruggerla perchè non posso più cantarla”. Dopo il trambusto scoppiato sui social, con i fan della cantante pronti a una sommossa pur di sentirla ancora cantare le splendide hit degli esordi, l’uomo ha scritto pubblicamente che “vuole solo il suo bene per Taylor e che farà di tutto perché le sue vecchie canzoni possano essere valorizzate”.
Ma, a quanto pare, erano solo parole di circostanza perché adesso starebbe ricattando la Swift che prontamente ha ancora fatto appello sui social ai suoi fan raccontando il suo dramma d’artista. “Recentemente è stato annunciato che agli American Music Awards mi onoreranno con l’Artist of the Decade Award. Ho programmato di cantare un mix dei miei successi durante lo show. Adesso però Scott Borchetta e Scooter Braun hanno affermato che non mi è permesso esibirmi in televisione con le mie vecchie canzoni. Inoltre – ha aggiunto – Netflix ha creato un documentario sulla mia vita negli ultimi anni. Scott Borchetta e Scooter Braumhanno rifiutato l’uso della mia musica più vecchia, dei filmati e delle performance per questo progetto, a meno che io non mi pieghi a fare quanto mi chiedono, ricattandomi”.
Ma qual è il ricatto nei dettagli? “Devo acconsentire a non registrare nuovamente le mie canzoni l’anno prossimo (posso farlo legalmente e così potrei possedere i diritti di queste nuova versioni) e devo smetterla di parlar male di loro. Fondamentalmente il loro messaggio è : ‘Fai la brava bambina e stai zitta, o sarai punita’. Questo non è giusto. Nessuno di questi uomini ha scritto quelle canzoni. Non hanno fatto nulla per creare la relazione che ho con i miei fan. Quindi è qui che chiedo il vostro aiuto”, ha scritto la Swift appellandosi alla mobilitazione in massa dei suoi milioni di fan sparsi in tutto il mondo.
“Per favore, fate sapere a Scott Borchetta e Scooter Braun cosa ne pensate. Altri artisti per colpa di queste persone sono nella mia stessa situazione, ma hanno paura di denunciare. Fatelo anche per loro, bisogna parlare di chi esercita un controllo tirannico su qualcuno che vuole solo suonare la musica che ha scritto. Io voglio solo essere in grado di cantare la MIA MUSICA. Questo è tutto”, ha aggiunto la Swift, visibilmente scossa da questa situazione che oscura una parte importante della sua carriera artistica.
“In questo momento la mia esibizione agli AMA, il documentario di Netflix e qualsiasi altro evento registrato che sto pianificando fino a novembre 2020 sono un punto interrogativo. Vi voglio bene ragazzi e ho pensato che dovreste sapere cosa sta succedendo”, ha concluso l’artista, mentre già a migliaia i sui fan hanno già iniziato a farsi sentire, sostenendo la loro beniamina nella loro battaglia, mentre altri le chiedono chi sono gli altri artisti sotto ricatto come lei. Ma a questa domanda la Swift non risponde, chiede solo di lottare anche per loro “così troveranno il coraggio di esporsi e unirsi a me per riappropriarsi del loro lavoro”, anche se è chiaro a tutti che il team di legali di cui dispone il suo discografico deve essere composto da “squali, altrimenti Taylor avrebbe già vinto la sua legittima battaglia. Lei è nel giusto ma forse la legge non è dalla sua parte”.
Sandra Rondini, ilgiornale.it