Domenica, a Gambolò (Pavia), ci sarà “Stendardo e cucchiaio” con Edoardo Raspelli

Domenica, a Gambolò (Pavia), ci sarà “Stendardo e cucchiaio” con Edoardo Raspelli

A contendersi la vittoria ci saranno le squadre di Gambolò, Vigevano, Mortara, Garlasco, Robbio, Palestro, Cilavegna – In mattinata giuria con lo chef Damiano Carrara, la”Miss Senza Trucco”Francesca Buonaccorso e “il cronista della gastronomia” Edoardo Raspelli

Cuochi lomellini in gara , al crocevia tra un talent show a tema culinario e una disfida “di campanile”. Si intitola “Stendardo e Cucchiaio” ed è la golosa novità che si affaccerà sul panorama ricreativo gambolese domenica 20 ottobre. Tanti gli ingredienti, e non solo in senso metaforico, riversati nella formula di una competizione gastronomica assolutamente inedita per il territorio. A contendersi gli onori della vittoria, infatti, saranno sette comuni (Gambolò, Vigevano, Mortara, Garlasco, Robbio, Palestro,Cilavegna ) rappresentati da altrettanti chef locali.In gara ci sarà anche un sindaco.

 In giuria ci sarà un big della cucina, Damiano Carrara, conosciuto al grande pubblico grazie alla partecipazione al programma Bake Off  Italia su Real Time. Accanto a lui, la giovanissima modella Francesca Buonaccorso , neo”Miss Senza Trucco” del concorso del pavese Cesare Morgantini “La Più Bella Miss Nel Mondo”,studentessa al liceo Turistico, golosa e grande conoscitrice di ristoranti, ed un principe del giornalismo, il ” cronista della gastronomia” e creatore per primo in Italia delle recensioni anche negative, il giornalista Edoardo Raspelli.Sono chiamati a giudicare primi piatti creati a partire dall’ingrediente principe della tradizione di Gambolò, vale a dire il fagiolo Borlotto. .

«Prima della manifestazione finale – spiega l’assessore al Commercio del comune di Gambolò, Anna Maria Luisa Preceruti – nei singoli Comuni che hanno aderito all’iniziativa c’è stato un turno preliminare,una selezione. Domenica 20 ottobre,dalle 9 del mattino la fase conclusiva,la finale, che andrà in scena in piazza Colonnello Bellazzi . Gli chef avranno a disposizione una cucina e un forno, allestiti sotto le tensostrutture della Protezione Civile. Potranno letteralmente sbizzarrirsi nella scelta del primo piatto e dei sapori da miscelare, con l’unico vincolo dato dalla presenza tassativa del fagiolo Borlotto».

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