Avranno a disposizione 75 minuti di palcoscenico dagli studi di Porta a Porta, i due Matteo. Una vetrina utile per lanciare le iniziative del fine settimana: la Leopolda nel caso di Renzi, la manifestazione di piazza contro il governo a Roma nel caso di Salvini. Ma l’ex ministro dell’Interno ne approfitterà per attaccare il governo nelle ore di fibrillazione per la manovra, mentre il leader di Italia Viva proverà a cercare un rilancio nei sondaggi (che per ora oscillano tra il 3 e il 5 per cento).
Entrambi vogliono accreditarsi come i leader dei rispettivi schieramenti. Ma hanno anche un avversario comune: il premier Giuseppe Conte. Salvini ne ha fatto il bersaglio preferito, dopo la caduta del governo gialloverde. Mentre Renzi cerca consensi nella stessa area politica del premier: il centro moderato.
L’appuntamento è per le 18 in studio per la registrazione (la trasmissione andrà poi in onda stasera alle 22.50). Una sfida senza regole, né cronometro, né claque. Insomma, un duello all’italiana: niente stile americano. Con i due protagonisti che si sono allenati negli ultimi giorni con i rispettivi staff. Nella prima mezz’ora ci saranno solo le domande di Bruno Vespa, poi interverranno altri giornalisti.
I due hanno già cominciato a lanciarsi strali. Salvini su Twitter: “Io non scappo mai. Mi confronto con Renzi in tv perché non ho paura della bontà delle mie idee. Comunque è un genio… voleva la semplificazione e ha fondato l’ennesimo partito di cui non si sentiva la mancanza”. Il leader di Italia Viva con la sua enews: “Giusto per gli aficionados. E per tutti quelli che continuano a pensare che i due Matteo siano la stessa cosa”, ha scritto.
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