L’attrice britannica che interpreta Rhaenyra Targaryen nella serie prequel de “Il Trono di Spade” (“House of the Dragon”) è appena entrata nel cast di “Anna”, pellicola diretta da James Strong. Lo riporta in esclusiva il magazine americano Deadline. Emma D’Arcy interpreterà Vera, la figlia della giornalista russa che ha denunciato la corruzione delle forze armate e dei governi russi sotto la presidenza di Vladimir Putin. Politkovskaja è stata assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006
L’attrice britannica Emma D’Arcy, nota per il suo ruolo di Rhaenyra Targaryen nella serie televisiva prequel de Il Trono di Spade (ossia House of the Dragon), è appena entrata nel cast di Anna, la pellicola diretta da James Strong che racconterà la storia di Anna Stepanovna Politkovskaja.
Lo riporta in esclusiva il magazine statunitense Deadline, aggiungendo che oltre a Emma D’Arcy si sono uniti al cast anche Harry Lawtey e la star di Willow, Ellie Bamber.
Anna Politkovskaja è la giornalista russa assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006. Giornalista e attivista, aveva denunciato la corruzione delle forze armate e dei governi russi sotto la presidenza di Vladimir Putin. Emma D’Arcy interpreterà Vera Politkovskaja, la figlia della giornalista.
Oltre a essere l’attrice di House of Dragon, D’Arcy ha lavorato anche sul set del film Mothering Sunday diretto da Eva Husson, della serie televisiva horror Truth Seekers di Amazon Studios e della serie TV drama Wanderlust della BBC.
LE NEW ENTRY DEL CAST
Oltre a D’Arcy, le new entry del cast sono Harry Lawtey (Industry) ed Ellie Bamber (Willow), i quali si uniscono a Maxine Peake (The Village), Ciaran Hinds (Belfast) e Jason Isaacs (Morto Stalin, se ne fa un altro) che erano già stati confermati da tempo.
Lawtey interpreterà il figlio di Anna, Ilya Politkovskaja, mentre Ellie Bamber si calerà nella parte della stagista della giornalista, la sua protetta: Elena. Ciaran Hinds interpreterà il direttore del giornale Novaja Gazeta, ossia Dmitry Muratov (vincitore del Premio Nobel per la Pace 2021, assieme alla giornalista filippina naturalizzata statunitense Maria Ressa). Infine Jason Isaacs sarà il marito di Anna Politkovskaja, Sacha.
Le riprese del film dovrebbero incominciare entro la fine di settembre, quindi è questione di giorni.
All’inizio la pellicola avrebbe dovuto intitolarsi Mother Russia mentre ora pare che il titolo sia stato modificato definitivamente in Anna.
Il film è prodotto da Miriam Segal e Paul Brennan di Good Films Collective (The Infiltrator) con Luminosity Entertainment.
IL CAST DEL FILM
Lawtey (che è stato scelto per il ruolo del figlio di Anna, Ilya Politkovskaja) è noto per Marcella con Anna Friel e Benediction di Terence Davies. Attualmente è nella seconda stagione di Industry, la serie di successo della BBC/HBO. Sarà inoltre una delle star del thriller di Christian Bale di Netflix, intitolato The Pale Blue Eye, e lo vedremo anche nella serie limitata di Russell T Davies, You & Me.
Bamber, che interpreterà il ruolo della stagista Elena, ha recitato al fianco di Olivia Colman, David Oyelowo e Dominic West ne I miserabili e in Animali notturni di Tom Ford. Ha anche recitato in The Serpent della BBC. Tra i suoi impegni futuri già segnati in agenda, c’è il reboot della serie TV Disney+: Willow, dove reciterà al fianco di Warwick Davis. I suoi prossimi progetti includono anche Red White & Royal Blue e Stranger with a Camera di Amazon.
ANNA POLITKOVSKAJA
A interpretare la protagonista, Anna Politkovskaja, sarà l’attrice inglese Maxine Peake, conosciuta per il ruolo di Martha Costello nella serie televisiva britannica Silk.
A lei spetta l’onore di calarsi nei panni della giornalista e attivista per i diritti umani russa (con cittadinanza statunitense, poiché era nata a New York).
Verso la fine degli anni ’90 e l’inizio del Nuovo Millennio, con il passaggio alla testata Novaja Gazeta, Politkovskaja si dedicò anima e corpo ad articoli e libri aspramente critici nei confronti del Presidente della Federazione Russa. La giornalista ricevette numerose minacce di morte, trovandosi in una situazione così critica da essere costretta a scappare a Vienna nel 2001.
Eppure, nonostante le minacce, questa donna – da considerare una vera e propria eroina, e da ammirare non solo come giornalista ma prima di tutto come essere umano – non si è mai arresa: ha voluto sempre denunciare ogni cosa, non scegliendo mai la via più “comoda”, quella del tacere, del chiudere un occhio, dello stare con i potenti. L’ha fatto con la guerra in Cecenia, con i campi di sterminio e con la corruzione del proprio Paese: ha sempre denunciato tutto quanto.
Il 7 ottobre 2006 è stata ammazzata nell’ascensore del suo condominio. Per quell’omicidio nel giugno 2014 sono stati condannati cinque uomini di etnia cecena, tuttavia i mandanti non sono mai stati identificati.
“Ha rifiutato di smettere di riferire (notizie) sulla guerra in Cecenia nonostante i numerosi atti di intimidazione e violenza, compreso l’avvelenamento”, scrive Andreas Wiseman su Deadline nell’articolo apparso poche ore fa in rete, in cui viene data in esclusiva la notizia delle new entry nel cast del film. “Alla fine è stata uccisa nell’ascensore del suo condominio e non è chiaro chi abbia pagato per l’omicidio”, aggiunge Wiseman.
«L’unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede». Questa è stata la regola che la grande Anna Politkovskaja ha seguito fedelmente per tutta la vita. La citazione tra virgolette che vi abbiamo riportato è proprio la sua. Riportare la verità per lei era un dovere ma non un diritto, come purtroppo la storia ci ha mostrato il 7 ottobre 2006.