L’energia degli Imagine Dragons, sul palco allestito a bordo piscina dell’hotel Cala di Volpe, in Costa Smeralda, per festeggiare i 60 anni di uno degli alberghi di lusso più famosi del mondo. Dai 50mila del Circo Massimo ai 550 fortunati ospiti degli hotel di questo angolo di paradiso, nel nord est della Sardegna, creato dal principe ismaelita Karim Aga Khan e oggi di proprietà di Smeralda Holding, società italiana che fa capo a fondi del Qatar.
DA BELIEVER A BONES, AI FUOCHI D’ARTIFICIO
Da Believer, cantata da Dan Reynolds sulla passerella che attraversa la piscina, al gran finale di Bones, il gruppo di Las Vegas ha ripercorso in un poco più di un’ora di concerto – dopo la cena di gala a bordo piscina – una carriera d’oro iniziata nel 2008, con 75 milioni di dischi venduti e miliardi di visualizzazioni sui canali web. Difficile resistere seduti a tavola, e così in tanti sin dalle prime note si sono accalcati sotto il palco per cantare e ballare insieme a Dan Reynolds, Wayne Sermon, Ben McKee e Daniel Platzman, in gran forma dopo l’unica data italiana di Roma. Thunder fa esplodere il Cala di Volpe, Follow you e Natural cantate in coro dal pubblico, sino all’apoteosi con Demons. Dan Reynolds ammalia il pubblico, ricorda i loro inizi a Las Vegas, esalta le bellezze della Sardegna e in tre parole riassume il successo della serata: “food, women and music”. “Siamo orgogliosi di poter festeggiare i 60 anni del Cala di Volpe – commenta il general manager Franco Mulas – con il gruppo che, probabilmente insieme ai Coldplay in questo momento è il più importante e che richiama di più al mondo”. Una serata cominciata con la cena di gala firmata dall’executive chef dell’area Costa Smeralda Maurizio Locatelli e dall’executive chef del Cala di Volpe, Michele Bacciu, con performance artistiche accompagnate dal dj set di Oyadi. Poi la musica di Miza Mayi con la sassofonista Jessica Cochis. Sino allo spettacolare finale, dopo il concerto degli Imagine Dragons, con i fuochi d’artificio ad illuminare tutto il golfo.