Macerata Opera Festival chiude con successo: #rossodesiderio è stata l’edizione da record

Macerata Opera Festival chiude con successo: #rossodesiderio è stata l’edizione da record

Macerata Opera Festival #rossodesiderio, edizione da record: sette sold out nelle serate d’opera, record di incassi e riempimento oltre il 90% Arrivederci al 2020 #biancocoraggio con Tosca, Don Giovanni e Il trovatore.L’edizione 2019 del Macerata Opera Festival nel segno del tema #rossodesiderio sarà ricordata come quella dei record. I risultati di biglietteria premiano il programma di opere, concerti, danza, incontri, attività per i più piccoli, momenti conviviali, mostre e teatro musicale contemporaneo preparato dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta.Il festival si è concluso domenica 11 agosto e guardando i risultati complessivi del 2019, le undici recite d’opera allo Sferisterio hanno fatto registrare un totale di 24.493 spettatori con un incasso di 1.243.684 euro, 23.277 euro in più rispetto al 2018 pur con una recita in meno. Questo è dunque il nuovo primato di incassi per le recite allo Sferisterio dal 2006. Se si considera il Festival nel suo complesso, compresi i concerti e il Teatro Lauro Rossi (cioè tutti gli appuntamenti a pagamento intestati all’Associazione Arena Sferisterio), gli spettatori sono stati 37.018, cioè 2.863 in più del 2018 e l’incasso è stato di 1.443.226 cioè 55.523 in più del 2018. Questi risultati giungono al termine di 27 intensi giorni di programmazione al pubblico venuti dopo un mese di prove: circa sessanta giorni in cui la città di Macerata e lo Sferisterio si “trasformano” per accogliere addetti ai lavori del mondo dello spettacolo, giornalisti e pubblico proveniente da tutto il mondo.Forte di questo risultato, il Macerata Opera Festival si incammina verso il 2020 (56a edizione), con il tema #biancocoraggio, spunto cromatico che conclude la triade #verdesperanza (2018) e #rossodesiderio (2019) approfondendo i temi dell’emancipazione, dell’illuminismo e del destino, evocati rispettivamente dalle tre opere dell’anno prossimo: Tosca di Giacomo Puccini (17 e 26 luglio, 1 e 7 agosto), Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart (18 e 24 luglio, 2 e 8 agosto) e Il trovatore di Giuseppe Verdi (19, 25 e 31 luglio, 9 agosto).

ilmessaggero.it

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