Il giornalista: “L’affetto della gente mi ha fatto riconciliare con le scelte che ho fatto in questi anni, di privilegiare il pubblico come unico editore di riferimento”.
Il volto di Report ha poi spiegato: “L’affetto della gente che ho trovato in questi giorni non ha prezzo, mi ha fatto riconciliare con le scelte che ho fatto in questi anni, di privilegiare il pubblico come unico editore di riferimento, di essere rimasto me stesso, senza padrini politici, senza padrini tra i poteri forti. L’indipendenza è uno stato dell’anima”.
Poi il passaggio sulla situazione del giornalismo investigativo in Italia: “Abbiamo 270 giornalisti che sono sotto tutela per il tipo di lavoro che fanno, abbiamo il record mondiale di politici che denunciano i giornalisti, abbiamo una serie di leggi liberticide che stanno per essere approvate, alcune le hanno approvate, che portano verso l’oblio di stato, si presume il carcere per i giornalisti che divulgano notizie illecitamente raccolte“, ha detto Ranucci.