A un mese dalla morte dell’attore e regista Francesco Nuti, la città di Firenze gli ha reso omaggio.
Il 12 luglio, alle 21.15 in piazza Santa Croce si è tenuto un evento commemorativo dedicato al compianto attore, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e cantante nato a Firenze.
“Quando Francesco ci ha lasciato avevamo promesso che Firenze mai l’avrebbe dimenticato”, aveva dichiarato nei giorni scorsi il sindaco Dario Nardella. La prima parte della serata è stata trasmessa in diretta su Sky.
Firenze ha commemorato il suo illustre cittadino Francesco Nuti, prematuramente scomparso a Roma lo scorso 12 giugno all’età di 68 anni, con un evento dal titolo significativo: “Dammi un bacino!”.
Questo titolo cita una delle battute più conosciute del Nuti attore, come ben sanno i suoi fan…
All’evento sono intervenuti amici e colleghi del regista scomparso. È stato proiettato il suo capolavoro, il film Caruso Pascoski di padre polacco, girato interamente a Firenze e con importanti scene ambientate proprio a Santa Croce.
FRANCESCO NUTI, STORIA DI UN MITO PURTROPPO MOLTO SFORTUNATO
Francesco Nuti è stato un attore, regista, cantante e comico italiano tra i più amati di sempre.
Il suo esordio nel mondo dello spettacolo avvenne negli anni ’70, quando si esibì in teatro e partecipò ad alcuni programmi televisivi di varietà. La sua vera svolta arrivò però negli anni ’80, quando ottenne un grande successo grazie alle sue interpretazioni comiche e al suo stile irriverente.
Nuti divenne ben presto un’icona della commedia italiana. Fin da subito è stato molto amato dal pubblico per la sua personalità eccentrica e il suo umorismo unico.
Oltre alla carriera di attore, si distinse anche come regista. Tra le opere più note che lo vedono dietro la cinepresa, ricordiamo Casablanca, Casablanca (1985), Io, Chiara e lo Scuro (1982) e Caruso Pascoski di padre polacco (1988), quest’ultimo girato interamente a Firenze, sua città natale (e proiettato in occasione dell’evento commemorativo di ieri tenutosi nel capoluogo della sua nativa Toscana).
Nel 2005 Francesco Nuti è stato protagonista del film Concorso di colpa, un poliziesco diretto da Claudio Fragasso, in cui l’attore ha vestito i panni dell’ispettore Francesco De Bernardi, impegnato in un delitto legato al caso Moro. Quello è stato il suo ultimo film.
La vita di Francesco Nuti non è stata facile, segnata da tanto dolore. Soffrì di depressione, ebbe gravi problemi di alcolismo e tentò perfino il suicidio.
Si è spento all’età di 68 anni a Roma, dopo una carriera che gli ha fatto guadagnare due David di Donatello e un Nastro d’Argento. Nel 2006 aveva avuto un incidente domestico a seguito del quale aveva perso l’uso della parola e le capacità motorie. Era malato da tempo.