Il confronto inevitabile con la Mostra (pandemica) di Venezia andata senza intoppi, a differenza dell’happening in corso sulla Croisette. E la fuga delle star, il complottismo dei tamponi, le disavventure da red carpet. Un reportage (semiserio) dall’interno
Se non fosse un articolo serio per Rolling Stone, inizierebbe con un: «Ciao, sono viva». A pensarci bene, però, questo pezzo poi tanto serio non è, quindi partiamo proprio da qui: sono (siamo) ancora tutti vivi. Proprio pochi minuti fa abbiamo rifatto la conta dei colleghi e degli amici presenti a Cannes e, con grande sorpresa, ci sono tutti. Ce l’abbiamo fatta: siamo sopravvissuti a questa fetentissima edizione del Festival che, prima ancora di essere all’insegna della ripartenza, si è caratterizzata per il caos. Ecco com’è andata, dopo l’abbrivio da infarto tra tamponi, siti in crash e isteria varia. Sì, c’è dell’altro: molto altro…
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