Senza “Game of Thrones”, la 69esima edizione degli Oscar della televisione cambia decisamente connotazione: in testa la serie con Anthony Hopkins con 22 candidature seguita da “Stranger Things” e “Feud” con 18. C’è anche “The Young Pope”
L’assenza di Game of Thrones – escluso dalle nomination a causa dell’inizio tardivo della nuova stagione – lascia spazio a nuove serie nella categoria Drama degli Emmy Awards 2017, che verranno consegnati il 17 settembre al Microsoft Theatre di Hollywood. È così che Westworld, Stranger Things e This is Us ottengono il riconoscimento della nomination per miglior serie drammatica, il premio più prestigioso del panorama televisivo. Da segnalare le dodici nomination per la serie, presto disponibile in Italia, The Handmaid’s Tale, con Elizabeth Moss alle prese con un futuro distopico in cui le donne hanno perso ogni diritto e sono ridotte ad animali per la riproduzione. Due nomination anche per The Young Pope: viene riconosciuto il valore cinematografico dell’opera di Paolo Sorrentino con le candidature per la miglior fotografia (Luca Bigazzi), e scenografia (Ludovica Ferrario, Alexandro Maria Santucci, Laura Casalini). Era dal ’95 (con Joseph di Lux Vide) che una serie prodotta da una società italiana, in questo caso la Wildside di Lorenzo Mieli e Mario Gianani, non riceveva nomination agli Emmy.
A fare la parte del leone ci pensa il Saturday Night Live che, con l’avvento dell’era Trump, ha regalato diverse notevoli parodie come quella di Baldwin nei panni del presidente: da qui le 22 nomination. Sul fronte della commedia, oltre ai beniamini Modern Family e Veep, si affacciano alla ribalta le serie Atlanta Blackish e Umbreakable Kimmy Schmidt, accomunate dal fil rouge del politicamente scorretto.
A sorpresa, rimane fuori dalle nomination delle serie drammatiche Twin Peaks 3. Nella categoria delle miniserie, invece, le nomination profumano tutte di novità, con l’eccezione di Fargo: tra le candidature Big Little Lies, Feud, Genius, la prima serie prodotta da National Geographic e interpretata da uno straordinario Geoffrey Rush, e The Night Of.
Cinque nomination totali per Veep, che concorre come miglior commedia e colpisce anche nelle categorie attoriali, con Anna Chlumsky che ha presentato l’intero annuncio delle nomination. Per quello che riguarda le miniserie, è arrivata l’attesa nomination per Benedict Cumberbatch (Sherlock), che gareggia contro il doppio ruolo di Ewan McGregor in Fargo, oltre a Robert De Niro (The Wizard of Lies) e John Turturro e Riz Ahmed in The Night Of. Sul versante femminile, la serie sulle faide Feud ha premiato anche le sue interpreti (pure quelli maschili), sia come protagoniste che come attrici di supporto, così come Big Little Lies punta su Nicole Kidman e Laura Dern.
Tra i network Hbo è capolista con 110 candidature, quindi Netflix con 91, Nbc con 60 e Fox 27. Le candidature sono state annunciate a Los Angeles dalla star di Veep Anna Chlumsky, che ha ottenuto una candidatura in diretta, e il protagonista di Criminal Minds Shemar Moore.
Anna Lupini, la Repubblica