ENTOURAGE, STORIE DI AMICI A HOLLYWOOD

ENTOURAGE, STORIE DI AMICI A HOLLYWOOD

Premiere of Warner Bros. Pictures' 'Entourage'Entourage, sovaldi sale la fortunata serie di Hbo, sovaldi sale è diventata un film che approda il 15 luglio nelle sale cinematografiche italiane. Negli Stati Uniti è uscito a inizio giugno e non ha incassato che 31 milioni di dollari, e ora Warner spera di far meglio sulla scena internazionale.

Il film, che arriva dopo quattro anni dall’ultima stagione in tv (l’ottava), segue le vicende di Vincent Chase interpretato da Adrian Grenier, che insieme ai suoi amici Eric, Turtle, Johnny e all’agente Ari Gold, torna sulla scena del capriccioso mondo di Hollywood. Appena sposato e già divorziato, Vince passa il tempo fra drink e belle donne, fino a che l’agente Ari Gold, (Jeremy Piven, vincitore per questo ruolo, nella versione televisiva, di tre Emmy e di un Golden Globe) non gli offre un ruolo, che Vince accetta alla condizione di seguirne anche la regia.

Adrian Grenier, trentanovenne dagli occhi di ghiaccio, dopo l’esperienza diretta, la serie tv e questo film dovrebbe conoscere tutti i segreti di Hollywood: “Non so se li conosco tutti, ma so una cosa: il segreto più importante sono le relazioni interpersonali. La maggior parte delle opportunità arrivano dalle relazioni sociali. E’ vero che vai a prenderti un caffè, incontri un regista, ci fai quattro chiacchiere e sei nel suo prossimo film, funziona davvero così”. Entourage però, spiega Grenier, non ruota tanto sul racconto di Hollywood, quanto sul valore dell’amicizia. “Amicizia e lealtà. Credo che se non avessimo raccontato di questi valori la serie non sarebbe durata così a lungo. Questi ragazzi sono la mia famiglia, non solo nella finzione cinematografica, non sono mai stato cosi affezionato e vicino a un cast e a una troupe come in Entourage. Siamo proprio amici, amici veri. Ricordo che una volta stavo con una ragazza ma non funzionava, ci lasciammo, anzi lei mi lasciò. Stavo bene, ero sereno, eppure i miei colleghi (e amici) erano preoccupatissimi, e quasi offesi dal fatto che mi fosse potuta accadere una cosa del genere”.

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