L’attore è attualmente impegnato sul set di “Maestro” nei panni di Leonard Bernstein
“Mi sentivo davvero perso ed ero completamente dipendente dalla cocaina”. Bradley Cooper,47 anni, ha raccontato i momenti oscuri legati al suo passato in un podcast “Smartless” condotto da Will Arnett, Jason Bateman e Sean Hayes. L’attore ha parlato della sua battaglia contro i suoi stessi demoni e dei suoi problemi di abuso di sostanze chimiche. “Erano i primi anni 2000 ed ero appena stato licenziato dalla serie thriller ‘Alias’, non mi avevano confermato per la seconda stagione…”, ricorda la star di Hollywood che attualmente è impegnata sul set del film da lui diretto, prodotto, scritto e interpretato, “Maestro”. Cooper ha ringraziato Will Arnett per averlo aiutato ad uscire dal tunnel in cui era caduto e ha raccontato come nel 2004, l’attore e amico si era fermato a casa sua notando che sebbene fosse tardo pomeriggio non aveva ancora portato fuori i cani: “Quella è stata la prima volta che mi sono reso conto di avere un problema con la droga e l’alcol. Arnett mi ha aiutato a realizzarlo…”, ha detto la star di
“A Star is born”: “È stato Will a mettermi davanti alla realtà, non lo dimenticherò mai… Ha cambiato tutta la mia vita”.L’attore ha poi svelato come ci sia voluto del tempo per realizzare di non “essere davvero se stesso”: “La mia autostima era a zero. Mentre ero a Los Angeles per girare ‘Alias” mi sentivo come se fossi tornato al liceo. Ero totalmente depresso ed è andata avanti così per molto tempo…Prima che realizzassi davvero di essere sulla strada sbagliata. Ho avuto il vantaggio che ciò accadesse quando avevo 29 anni”, ha aggiunto. Da quel momento, Cooper si è guadagnato l’Oscar per la sua recitazione e ha ottenuto lodi per il suo lavoro come regista nel suo film d’esordio, “A Star Is Born”.
La svolta quasi 10 anni dopo con “Hangover”, che per Cooper è stato l’inizio della fama e della sobrietà.
L’attore aveva già parlato dei suoi probelmi di dipendenze nel 2013 in una lunga intervista a GQ in cui aveva affermato: “Non bevo né mi drogo più. La sobrietà è una grande cosa… A un certo punto ho realizzato che proseguendo su quella strada mi sarei rovinato la vita”.