Altre dichiarazioni che alla royal family non faranno molto piacere…
“Buongiorno e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”. Dopo aver visto The Truman Show, il film cult del 1998 con Jim Carrey, ce lo siamo chiesti un po’ tutti: viviamo in un mondo creato apposta per controllarci? Siamo anche noi i protagonisti di un reality show senza saperlo? Ci sono delle telecamere nascoste che controllano ogni nostra mossa? A quanto pare c’era qualcun altro a pensarlo, solo molto più seriamente: il principe Harry che, senza tanti mezzi termini, ha detto che la vita da membro della royal family era “un misto tra essere in The Truman Show ed essere in uno zoo”. Ahi, Londra non prenderà bene la dichiarazione, e come potrebbe?
Dopo la tempesta scatenata dall’intervista con Oprah Winfrey che ha segnato una vera e propria frattura tra i Duchi di Sussex e il resto della family, sembrava che le acque si fossero calmate. Con il funerale del principe Filippo e la chiacchierata all’uscita della chiesa tra Harry e William sembrava che soffiasse finalmente un vento di pace. E invece era solo una quiete apparente: sembra proprio che il secondogenito di Carlo non abbia alcuna intenzione di starsene zitto. Harry vuole raccontare la sua verità comprese le ombre della vita a corte, le difficoltà, le pressioni e le ragioni che l’hanno spinto a mollare tutto e cambiare vita. L’ha fatto parlando con l’attore americano Dax Shepard ospite del podcast Armchair Expert. Harry sta promuovendo la sua nuova serie per Apple TV + sulla salute mentale, The Me You Can’t See, con Oprah Winfrey, che verrà lanciata la prossima settimana ed ecco perché ha fatto riferimento al proprio benessere emotivo e al “dolore genetico” che a suo dire viene tramandato nella famiglia reale.
Oltre al riferimento al sentirsi in trappola e costantemente sorvegliati, il principe ha parlato abbastanza duramente di suo padre. Secondo Harry i genitori cadono spesso nell’errore di tramettere ai figli il proprio dolore, “Mi assicurerò di interrompere quel ciclo in modo da non farlo con i miei figli” ha dichiarato. Ha anche spiegato di essersi accorto di tutto questo grazie alla terapia che Meghan lo ha spinto a cominciare: “Improvvisamente ho iniziato a mettere insieme i pezzi e a dire ‘Ok, quindi è qui che mio padre è andato a scuola, questo è quello che è successo, questo è ciò che so della sua vita, so anche che è collegato ai suoi genitori quindi significa che mi ha trattato nel modo in cui è stato trattato, quindi come posso cambiare le cose per i miei figli? E beh, eccomi qui, ho trasferito tutta la mia famiglia negli Stati Uniti, non era quello il piano, ma a volte devi prendere decisioni e mettere la tua famiglia al primo posto e mettere al primo posto la tua salute mentale“.
Harry ha poi raccontato di essere stato a lungo costretto a “sorridere e sopportare” una situazione che gli stava stretta e ha aggiunto: “Ho visto dietro le quinte, ho visto il modello di business, so come va e come funziona quell’operazione. Non voglio farne parte”. Ci torna in mente la scena in cui Truman riesce finalmente a uscire dal mondo costruito per lui e a entrare nella vita reale. Questo però non è un film e queste dichiarazioni avranno delle conseguenze.
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