Sul red carpet di apertura del Festival di Cannes 2019 c’è anche l’attrice e cantante. A 26 anni ha superato un trapianto di rene, diversi ricoveri in rehab, il matrimonio di Justin Bieber. Oggi che sta bene dice: «La terapia mi ha salvato la vita»
Selena Gomez è tornata. Capelli raccolti, sguardo deciso e incedere sicuro: l’attrice e cantante si è presa il suo spazio sul red carpet di apertura del Festival di Cannes, sfilando tra Jim Jarmusch e tutto il cast di Dead Don’t Die. Su un tappeto rosso, del resto, non la vedevamo da un bel po’. Selena oggi ha 26 anni, e la sua vita corre sotto i riflettori da quando ne aveva 13 ed era una stellina della Disney. In mezzo ha venduto milioni di album, è diventata la star più seguita al mondo su Instagram, ha vissuto un amore turbolento (con Justin Bieber); si è sottoposta a un trapianto di rene, ha imparato che, a volte, per respirare bisogna solo staccare la spina. Nell’ultimo periodo ha spento i social più volte, si è fatta ricoverare volontariamente in rehab per un crollo emotivo più volte. «Dimenticatevi di me», ha chiesto ai fan. Almeno per un po’. Nessuno sembra averlo fatto. I seguaci social – i Selenators – sono sempre 150 milioni, e il suo post che ha annunciato l’arrivo a Nizza ha totalizzato in poche ore oltre otto milioni di «like». Ma adesso la star sembra avere ricostruito il puzzle, riposizionato tutti i pezzi al giusto posto. «Sono sempre le sfide che ti mostrano chi sei e cosa sei capace di superare. Fidatevi di me, non è facile, ma sono orgogliosa della persona che sto diventando», aveva raccontato qualche mese fa. A donarle il rene nell’estate 2017 è stata la sua migliore amica, Francia Raisa. Il trapianto le era indispensabile per superare le complicazioni causate dal lupus, il disturbo autoimmune di cui soffre dal 2013. In questo modo, è potuta tornare alla vita di prima. Tiene sotto controllo i globuli bianchi, evita le situazioni di stress «estremo», ma continua a essere una ventenne. La nuova Selena Gomez, non più solo l’idolo dei teenager di mezzo mondo, porta avanti anche una nuova battaglia a sostegno della salute mentale. Da quando ha dichiarato, senza vergogna, «la terapia mi ha salvato la vita». Conoscere se stessi, sostiene, è il regalo più grande che ci si possa fare. Lei è a buon punto, e non ha nessuna intenzione di tornare indietro.
Stefania Saltalamacchia, Vanity Fair