In un piano industriale che l’ad Fabrizio Salini dovrebbe presentare martedì alla commissione di vigilanza Rai è stata disposta la chiusura di due canali. Motivo la «limitata audience e scarsa profilazione del pubblico». Al loro posto, un canale per uomini e uno per donne
Internet, come spesso accade, ha chiamato alle armi i propri utenti. Ma, questa volta, in ballo non c’è alcuna causa di rilevanza sociale. Solo, un amore per il cinema che gli avventori di Twitter sentono sfuggir loro di mano. Il nuovo piano industriale della Tv di Stato, con il beneplacito dell’ad Fabrizio Salini che dovrebbe portarlo davanti alla commissione di vigilanza martedì 16 aprile, disporrebbe la chiusura di Rai Premium e di Rai Cinema. Canali tematici, troppo di nicchia per poter sopravvivere.
A rivelarlo, con un articolo che racconta il futuro della Rai, è stato il Giornale, secondo il quale la programmazione di Rai Premium e di Rai Cinema, dedicati, rispettivamente, a serie tv e grandi film, potrebbe confluire in canali altri. In Rai4, che viale Mazzini vorrebbe trasformare nell’avamposto per soli uomini della tv pubblica, e in Rai6, canale nuovo di pacca il cui palinsesto dovrebbe, invece, attrarre un pubblico femminile.
La Rai, si legge su il Giornale, sarebbe arrivata alla decisione di chiudere Premium e Cinema per una questione meramente pratica. I due canali, infatti, sarebbero «caratterizzati da limitata audience e scarsa profilazione del pubblico». Anche se questo, online, una sua definizione ha dimostrato di averla.
Claudia Casiraghi, Vanity Fair