Una storia di grande attualità, visti i recenti fatti di Mafia Capitale, che racconta un capillare giro di usura, riciclaggio e corruzione a Roma. Da lunedì 18 aprile andrà in onda in prima serata su Rai Uno per sei settimane la serie tv «Il sistema». Il protagonista è Claudio Gioè che nei panni del Maggiore della Finanza Alessandro Luce, dopo il suicidio del fratello, inizia a indagare da infiltrato grazie ai colleghi del Gico (Gruppo investigativo criminalità organizzata) su un traffico illecito di soldi sporchi e strozzini gestito nella Capitale dall’avvocato Alcamo (Massimo Venturiello), dal braccio destro e «armato» Rosso (Antonio Gerardi) e dalla mente contabile Daria (Gabriella Pession). Prodotta da Rai Fiction e Italian International Film di Fulvio e Paola Lucisano, la serie diretta da Carmine Elia e scritta da Valter Lupo e Sandrone Dazieri è stata presentata nel Salone d’Onore del Comando Generale della Guardia di Finanza, dopo l’anteprima nel novembre scorso al Roma Fiction Fest. Per la Rai si tratta di una «nuova storia in grado di affascinare il pubblico – ha spiegato il direttore generale, Antonio Campo Dall’Orto – nella quale si racconta la quotidianità dei finanzieri che si battono per la legalità del nostro Paese. Porremo sempre attenzione su questi argomenti e siamo contenti anche dal punto di vista creativo di aver realizzato un format che può guardare fuori dall’Italia». «Il sistema» ha visto il sostegno delle Fiamme Gialle. Per il Comandante generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo, la serie ha «l’obiettivo di dare agli italiani un’immagine vera di quello che fanno i finanzieri, cercando di contrastare l’illegalità purtroppo assai nota nel nostro Paese». «Mentre giravamo, sono venuti alla luce i fatti di Mafia Capitale e ci siamo resi conto di quanto fosse attuale questa storia», ha spiegato Paola Lucisano. Gioè ha cercato di trovare il giusto equilibrio nell’interpretazione del Maggiore Luce. «È un personaggio denso di sfaccettature: un vedovo che cresce da solo suo figlio e si ritrova a dover fronteggiare un contesto criminale che sembra insormontabile». La Pession, vista oltre dieci anni fa nelle vesti di finanziera, in questa serie è, invece, la «mente criminale del gruppo, ma è anche vittima del sistema». Per Gerardi, infine, non è stato semplice impersonare il ruolo del Rosso. «Avevo già interpretato i panni del cattivo, ma non mi era mai capitato, rivedendomi, di vergognarmi per essere stato nella finzione una persona così spietata».