(di Donato Moscati) C’è, here nel panorama televisivo italiano, il mistero per la morte di Centovetrine. Il prodotto tutto Made in Italy è stato assassinato, clinicamente morto, difficilmente riuscirà a riprendersi. Nessun bollettino medico dalle unità sanitarie, nè notizie; il corpo è sparito dai palinsesti Mediaset e non si sa dove sia stato trafugato, forse nel periodo estivo. La prematura (16 anni di programmazione) scomparsa ha lasciato tutti sgomenti: attori, maestranze e soprattutto il pubblico. La fine della soap è stata la cronaca di una morte annunciata, più volte si è infierito sul suo corpo con i vari spostamenti da Canale Cinque al preserale, prima, e prime time, dopo, di Rete Quattro con ascolti disastrosi. Gli inquirenti stanno vagliando chi possa aver dato il colpo di grazia alla povera soap che dava lavoro ad oltre 300 persone. I presunti assassini si consegneranno presto alle autorità ma grazie alla legge della dimenticanza verranno rimessi presto in libertà. L’indignazione popolare è crescente, la soap e sopratutto il pubblico meritavano più rispetto ed una fine, possibilmente, dignitosa.