Nasce la fiction ambientalista. In Italia è nata una serie televisiva ecologica, lunga dieci puntate, con il product placement di tre consorzi nazionali dedicati ai rifiuti: quello per il riciclo della plastica (Corepla), carta e cartone (Comieco) e alluminio (Cial). Amore pensaci tu, su Canale 5, offrirà la visione di famiglie italiane alle prese con la pratica quotidiana dello smaltimento dei rifiuti domestici, una «scelta etica» che per la produttrice Verdiana Bixio, che con Publispei ha realizzato la fiction, rappresenta «un esempio della capacità italiana di creare prodotti televisivi di alto livello qualitativo capaci di informare, e formare, chi guarda il piccolo schermo». Una collaborazione, fortemente voluta da Mediaset, che va al di là del tipico product placement proprio per l’interesse sociale e collettivo che i tre consorzi perseguono con la loro attività.
L’intrattenimento televisivo può così avere un ruolo virtuoso, mettendo in luce il valore dell’attenzione all’ambiente e del senso civico, sottolineando l’importanza di una delle pratiche quotidiane più diffuse come la raccolta differenziata. Per evitare confusione sul corretto smaltimento di bottiglie, flaconi di plastica, carta oppure lattine di alluminio, anche il piccolo schermo può diventare importante. E le corrette abitudini incidono positivamente sul riciclo. Comportamenti virtuosi come fare correttamente la raccolta dei rifiuti hanno bisogno dell’esempio. Anche quello proveniente dalla televisione.
Gli ultimi dati Ipsos disponibili (2015) sul senso civico degli italiani confermano l’importanza di gesti quotidiani di attenzione all’ambiente come la raccolta differenziata, ritenuti positivi da 9 persone su 10 perché capaci di generare vantaggi per l’intera collettività. Una realtà ampiamente dimostrata dagli stessi risultati raggiunti nelle raccolte differenziate di plastica, carta e cartone, e alluminio, cresciute in maniera considerevole tanto da rendere l’Italia un esempio virtuoso in tutta Europa.
Gianfranco Ferroni, ItaliaOggi