Sono state ufficializzate le date per la ventiduesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà dal 29 Giugno al 6 Luglio 2024. L’evento, che segnerà l’inizio dell’estate dedicata al grande cinema, tra anteprime, grandi ospiti, mostre e incontri avrà luogo nell’unicità della suggestiva cornice del Castello Aragonese, dimora nel Cinquecento della poetessa Vittoria Colonna, da sempre un forte simbolo di resistenza culturale femminile e di tenacia contro ogni forma di ingiustizia.
Il bando per partecipare è aperto a film-maker e registi di tutto il mondo, autori e autrici di opere dal forte richiamo tematico e sentimentale verso luoghi, scenari e paesaggi centrali ai fini di ogni racconto. Come da tradizione, le sezioni del festival sono: Lungometraggi, Cortometraggi e Location Negata.
Il festival, che vanta la Presidenza Onoraria di Gianni Canova, docente e rettore dell’Università IULM, nonché figura di riferimento della cultura cinematografica italiana, nei suoi primi due decenni ha posto al centro il tema dell’identità culturale dei territori, ospitando appassionanti dibattiti e proiezioni attraverso l’uso di nuovi linguaggi cinematografici e contando sulla partecipazione di illustri ospiti internazionali come Oliver Stone, Abbas Kiarostami, Amos Gitai, Margarethe von Trotta, John Turturro, Peter Greenaway, Christopher Lambert, Toni Servillo, Abel Ferrara, Benoit Jacquot, Pavel Lungin, Krzysztof Zanussi, Gabriele Salvatores.
L’evento, sostenuto dalla Regione Campania – Film Commission e dalla Direzione Generale Cinema, oltre che da importanti partner come Treccani, Bonacina e Fondazione 3M, conferirà durante la kermesse premi alla carriera a personalità del cinema che si sono distinte per il loro impegno, così come a produzioni cinematografiche che hanno contribuito in modo significativo a promuovere il territorio. Il riconoscimento avverrà attraverso il prestigioso Cineturismo Award, un premio dedicato al Cineturismo fenomeno posto all’attenzione nazionale dal festival fin dalla sua prima edizione.
Il fondatore e direttore del festival Michelangelo Messina ha sottolineato che tra le sezioni, sempre più centrale risulta lo spazio poetico e sperimentale di “Location Negata”, a lungo cuore di ricerca stilistica e cinematografica, aperto a autori e autrici di ogni provenienza. In questa proposta internazionale e interculturale, la categoria pone al centro le tematiche della nostra epoca, incoraggiando la riflessione non solo sulla rappresentazione dei luoghi, ma anche su come essi, simbolicamente, evochino i drammi della quotidianità. Dall’odio razziale al femminicidio, dalla violazione seriale dei diritti umani alla questione dell’integrazione, dalla solitudine dei popoli alla minaccia ricorrente delle guerre, la categoria invita a esplorare e condividere storie significative che affrontino le sfide attuali.