Kate Winslet ha rivelato di essere stata vittima di bullismo da parte dei media, dopo essere salita alla ribalta della celebrità all’età di 21 anni dopo aver recitato nella pellicola, che ebbe un successo planetario, di James Cameron ‘Titanic’. Lo afferma il sito specializzato Deadline Hollywood. “Dopo aver girato ‘Titanic’ sono entrata in modalità ‘autoprotettiva”, afferma la Winslet, dichiarandolo, come riporta Deadline, sul podcast di Marc Maron Wtf.
questo significava essere famosi, non ero pronto per essere famosa, decisamente no.
La Winslet, com’è noto, non ha sfruttato la popolarità raggiunta con ‘Titanic’ per continuare ad ottenere ruoli appariscenti in film di successo, perseguendo invece la strada di produzioni indipendenti per affinare la sua arte. “Stavo ancora imparando a recitare, sentivo di non essere pronto per fare molti grandi lavori a Hollywood”, dice l’attrice. “Non volevo fare errori e saltare tutto, volevo esserci per la lunga partita. Ho cercato strategicamente di trovare piccole cose in modo da poter capire un po ‘meglio il mestiere e mantenere un certo grado di privacy e dignità”.
L’attrice aggiunge che dopo aver avuto sua figlia, all’età di 25 anni, ‘l’esame’ della stampa nei suoi confronti è scemato, e lei stessa ha cominciato a darle meno attenzione concentrandosi su sua figlia. “Tutta quella roba è evaporata un po'”, sottolinea. La Winslet ha in seguito recitato di nuovo per Cameron, questa volta nei sequel di ‘Avatar’, rivelando di aver girato due dei film uno dopo l’altro. La Winslet è considerata una delle favorite all’Oscar quest’anno per il suo ruolo da protagonista in ‘Ammonite’ di Francis Lee.
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