Can Yaman? Cuore d’oro: tutte le donazioni dell’attore

Can Yaman? Cuore d’oro: tutte le donazioni dell’attore

Su Can Yaman è veramente stato raccontato di tutto.

I suoi gusti, i suoi lavori, il grande amore per le fan, ma c’è ancora un lato sconosciuto ai più, di cui non si è molto parlato, ovvero il suo cuore d’oro e la sua estrema generosità. È di oggi un video ringraziamento da parte della terapia intensiva pediatrica dell’ospedale Umberto I di Roma, che ha ricevuto un’enorme cesto pieno di cioccolata che le fan hanno regalato all’attore durante il suo soggiorno italiano. Solo uno dei tanti gesti che Yaman ha fatto soprattutto nei confronti dei bambini che soffrono.

Come il piccolo Pamir Pekin un bambino di 22 mesi affetto da una grave e mortale malattia, l’atrofia muscolare spinale, che necessitava di urgenti e costosissime cure in America il farmaco di cui necessitava il Zolgensma, era il più caro al monto con un prezzo di 2,1 milioni di dollari. Grazie al suo appello al suo fandom è riuscito non soltanto a raggiungere la cifra necessaria per per le cure, ma anche a superarla, dando in questo modo la possibilità di sopravvivenza al piccolo che ora, da quanto si apprende sta migliorando.

Per farlo ha anche donato il gilet indossato durante l’intervista a Verissimo dipinto a mano da uno dei suoi due manager, lo stilista turco Ilker Bilgi, che ha permesso con i soldi raccolti di aiutare Giovanni un ragazzino italiano bisognoso di cure a cui sono arrivati 13.000 euro dalla vendita e oltre 100.000 dall’aiuto del fandom. Dopo il terribile terremoto in Turchia, grazie ad una donazione all’associazione du Haluk Levant che si stava occupando di donare pacchi alimentari per i bisognosi, ha sostenuto ben 100 famiglie per un mese. Di quest’ultimo atto di beneficenza si è venuti a conoscenza solo grazie ai ringraziamenti pubblici.

Cuore d’oro anche per quanto riguarda gli animali ha cui ha donato cibo e forniture, attività che lo vede sistematicamente protagonista, per il suo grande amore nei confronti degli amici a quattro zampe bisognose. È inoltre un ambasciatore culturale che crea e risana l’immagine spesso controversa della Turchia agli occhi del mondo. Durante la sua visita Romana, Can Riceve una toccante lettera di una ragazza turca che gli scrive:

“Sono uno dei pochi turchi che vivono in Italia. Anni fa, poiché eravamo in pochi, c’era simpatia e curiosità verso i turchi. Ma di recente, questa simpatia è diminuita sempre di più con l’influenza delle situazioni politiche. In effetti, in un sondaggio condotto di recente, la “più grande minaccia” per la Turchia è al 3 ° posto. Purtroppo questo punto di vista si riflette anche su di noi, immigrati. Potremmo essere esposti a un razzismo nascosto o palese. Tuttavia, abbiamo sempre cercato di dire che siamo turchi dappertutto, con la testa alta e il seno all’insù… È una situazione strana, ma ora, grazie a Can Yaman, è diventato più facile. Ci siamo incontrati in tutti gli ambiti della vita, stiamo imparando il turco, tutti di tutte le età ci parlano dalla Turchia e più la bellezza della serie stessa. Ad esempio, quando l’altro giorno il cassiere di un negozio dove stavo facendo la spesa si è accorto che ero turco, mi ha parlato di Can Yaman e mi ha fatto uno sconto. Questa è un’impresa incredibilmente grande”

Sempre rimanendo su questo tema qualche settimana fa sono arrivati due ringraziamenti, uno da parte Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” in un servizio della giornalista Esma Çakır per la tv turca NTV in cui si spiegava come moltissimi studenti abbiano appreso la lingua turca guardando le serie in lingua originale per amore di Can Yaman, e si siano avvicinati non solo alla cultura turca, ma anche al cibo, intraprendendo numerosi viaggi per visitare la città di Istanbul ed i numerosi quartieri e luoghi ripresi nelle serie.

Un altro ringraziamento arriva da alcuni insegnanti di turco, tra cui Özlem Demürezenche scrive:”Non posso ringraziare abbastanza il signor Can Yaman! Grazie a te, ho avuto molti studenti che volevano imparare il turco in Italia. Mi hai fatto lavorare in Italia durante questa crisi economica. Se accetti @ canyaman1989 Vorrei inviarti un piccolo regalo”.

Roberta Damiata, ilgiornale.it

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