Il regista aveva querelato per diffamazione l’attore nel 2016.
Sotto accusa le affermazioni fatte da Silvio nel corso de ‘L’Arena’.
I fratelli Muccino fanno pace, così almeno sembrerebbe. Gabriele Muccino ha ritirato la querela per diffamazione contro Silvio Muccino. Gli avvocati nella prima udienza del processo nato dalla denuncia ieri, 14 gennaio, hanno comunicato al giudice che le parti sono arrivate a un accordo: il processo è stato così dichiarato chiuso.
Pace fatta? Dopo tanto tempo parrebbe che le questioni di famiglia si siano risolte. Al processo si era arrivati dopo che Silvio il 3 aprile 2016, ospite a “L’Arena” di Massimo Giletti, aveva accusato il fratello 52enne di aver aggredito Elena Majoni, con cui è stato sposato, nel 2012. “Gabriele è una persona violenta – aveva affermato in tv il 37enne – ha colpito sua moglie con uno schiaffo perforandole il timpano”. Aveva anche parlato di altri episodi di violenza domestica con protagonista Gabriele.
Facendo poi riferimento alla denuncia presentata dalla Majoni riguardante le aggressioni subite, aveva aggiunto: “Sono stato indotto a mentire e ho negato questo schiaffo davanti ai pm. La mia famiglia ha fatto figurare che fosse un incidente avvenuto in piscina. E alla fine io ho reso falsa testimonianza. Era una mia responsabilità e scelsi la mia famiglia anziché la verità, non me lo sono mai perdonato, avevo 24 anni e feci crac”.
Il regista aveva subito presentato una querela per diffamazione. Ora alla prima udienza del processo tutto si è chiuso immediatamente.
”Il mio assistito ha deciso di ritirare la querela – ha detto Longari, legale di Gabriele Muccino – Si è comportato da fratello maggiore chiudendo una vicenda che lo aveva molto ferito”. L’avvocato difensore di Silvio Muccino, Michele Montesoro, ha affermato che “la lite tra fratelli è stata composta: adesso potranno continuare la loro professione senza dover comparire in tribunale”.
Gossip.it