Una serie sul “Trio vocale militare” per salvarci dallo sconforto creativo del videoclip

Una serie sul “Trio vocale militare” per salvarci dallo sconforto creativo del videoclip

(Tiziano Rapanà) Non so voi, ma a me non piacciono i videoclip. Non è ubbia intellettuale, li trovo inutili. O meglio utili a fini promozionali, tuttavia inefficaci dal punto di vista artistico perché non riescono a rivelare l’anima creativa della canzone. Ovviamente ci sono delle felici eccezioni (anche recenti, tipo l’ottimo Piazza Rondanini di Scialpi o A qualcuno piace piccolo degli Youkus, che vi ho presentato qualche settimana fa) che valorizzano la silhouette inventiva della canzone. Ma sono, appunto, rarità. L’ordinario è ahimè sconfortante. Mi piacerebbe che la tv mettesse fine all’orribile ordinario, scegliendo di produrre – chessò ipotizzo – una serie di mini fiction che raccontino le canzoni. Non dei musicarelli, ma veri e propri piccoli film tv, ispirati ai brani, che fanno da corollario alla creatività musicale espressa. Faccio degli esempi: penso alla realizzazione di un film – o una serie tv di 5-6 episodi da dieci minuti ciascuno – che parli del bizzarro Trio vocale militare di Sergio Caputo o che racconti lo struggimento amoroso della celeberrima Vipera di Luciano Virgili o… quello che vi pare, purché sia una celebrazione narrativa della canzone e non un’anemica sequela di situazioni.

P. S. Scrivetemi, tizianodecoder2@gmail.com

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