Il mezzo televisivo chiude i primi 11 mesi del 2015 in perfetto pareggio rispetto al 2014, see con una raccolta pubblicitaria di 3, sovaldi sale 308 miliardi di euro complessiva. Le dinamiche tra i vari gruppi televisivi, però, sono molto diverse. Il leader di mercato, ovvero il polo dei canali Mediaset che vale 1,905 mld di euro, sta crescendo a un ritmo dell’1,7% nel solo mese di novembre, e a un +0,6% negli 11 mesi. Rai pubblicità, invece, arretra del 3,3% sugli 11 mesi, ma solo a causa dell’effetto Mondiali di calcio 2014. E, infatti, novembre va molto bene, con 85,3 mln di euro raccolti e un +9,1% sullo stesso mese del 2014. Analogo discorso si può fare con Sky (386 mln di euro raccolti), che perde il 2% complessivo sul 2014, ma in novembre avanza a un ottimo ritmo, +13%. Da settembre, peraltro, Sky advertising raccoglie pure Mtv8 di cui è diventato editore. Il gruppo dei canali Discovery sale del 20,7% sugli 11 mesi (200 milioni di euro di raccolta) e procede al +21,2% anche in novembre. Bisogna però pur sempre ricordare che anche nel perimetro di Discovery, dal 2015, è entrata Deejay tv all’lcn 9 del digitale terrestre. Insomma, guardando ai risultati del mese di novembre, quasi tutti i broadcaster sembrano aver passato il peggio e danno ampi segnali di ripresa. L’unico a continuare a soffrire è La7, che mette in archivio un -9,4% sugli 11 mesi (129,5 mln incassati) e un pessimo novembre, con un -11,3% di raccolta che scombina i piani di Urbano Cairo. L’editore, infatti, in estate era molto confidente sul fatto che, dopo un brutto primo semestre, l’autunno avrebbe premiato i palinsesti di La7. Gli ascolti, in effetti, non vanno male. Ma gli investitori pubblicitari sembrano essersi un po’ stancati della formula «à la La7», uguale a se stessa da anni e fatta quasi esclusivamente di talk politici. Quella formula, però, ha costi di palinsesto bassi rispetto a esplorazioni in altri ambiti che a La7, finora, non hanno mai portato molta fortuna. Un bel circolo vizioso che Cairo dovrà sbrogliare piuttosto presto. Magari con l’aiuto di Fabrizio Salini, da poche settimane nuovo direttore di La7.
ItaliaOggi