Il made in Italy della pasta: storie di famiglie, piccoli pastifici e dinastie intramontabili
La pasta è più di un semplice alimento in Italia; è arte, creatività, e una custode preziosa di tradizioni familiari e territoriali. Questi racconti si intrecciano nelle storie di uomini e donne umili, partiti con pochi sacchi di farina per creare piccoli forni che nel tempo sono diventati imperi, portando l’Italia nel mondo. La cucina italiana, testimone di queste storie, è stata candidata a Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.
“L’oro d’Italia,” una produzione originale di Rai Documentari, firmata da Catia Barone e Sara Catalini con la regia di Luca Marinacci, è un documentario che va in onda oggi su Rai 3 alle 16.20.
Questo viaggio cinematografico inizia nella pittoresca valle di Gragnano, dove l’acqua della sorgente Forma scorre attraverso le rovine di un antico mulino fino ai piedi della valle, famosa per la produzione della sua farina. Gragnano è stata a lungo celebrata nel mondo per la qualità superiore della sua pasta, grazie alla posizione geografica unica del paese, circondato da colline e baciato dalla brezza marina. L’aria salubre e l’esposizione al sole favorivano la disidratazione del grano, garantendo un’aroma e un sapore unici. Gli abitanti narrano storie che riportano il telespettatore indietro nel tempo, rivelando l’invenzione della pasta secca che ha sfamato la popolazione durante le carestie dei secoli passati.
La seconda parte del documentario ci porta nel presente, seguendo l’evoluzione del pastificio più grande al mondo nella provincia di Parma, nato da un modesto forno nel 1877. Nel Molise, esploriamo la storia di una famiglia di mugnai che ha saputo salvare un antico marchio locale destinato al fallimento.
Le storie delle famiglie del made in Italy attraversano il passato, gettando uno sguardo attento al futuro. Il documentario ci conduce alla scoperta dei centri di ricerca più avanzati che stanno plasmando l’evoluzione della pasta, dimostrando che questa tradizione è ben ancorata nel passato, ma continua a innovare e a guidare il futuro.