La cantante torna a sperimentare con una nuova collaborazione: il duetto esce il 16 dicembre
Noemi flirta con l’hip hop: arriva “Fuori dai guai“, il nuovo singolo con Gemitaiz. Il brano sarà disponibile dal 16 dicembre su tutte le piattaforme digitali. Il nuovo progetto è l’espressione del costante desiderio dell’artista di sperimentare, condividere e contaminarsi, come in questo caso con la scena hip hop italiana di cui Gemitaiz è uno dei principali esponenti.
L’idea del brano è nata passeggiando insieme in un parco, tra panchine con le classiche scritte dedicate ad amori adolescenziali, ma anche un laconico “basta droga”, esternazioni che hanno ispirato un testo che potesse raccontare la voglia di uscire da schemi e dipendenze di qualsiasi tipo, compresa quella affettiva, e da schemi mentali disfunzionali che, alla lunga, generano solo problemi. Un’intenzione riassunta perfettamente dal titolo “Fuori dai guai”, fortunata intuizione di Gemitaiz.
Il brano, firmato dai due artisti insieme ad Arashi e, per la musica, anche Federica Abbate, è caratterizzato da una progressione armonica e sonorità prettamente soul, genere particolarmente amato da Noemi, che sono state egregiamente valorizzate dalla produzione di Amanda Lean, Not for climbing e Venerus, quest’ultimo riconoscibile soprattutto nel groove.
Noemi e il bodys shaming – La cantante che a gennaio ha compiuto 40 anni, è felicemente sposata dal 2018 con Gabriele Greco. L’artista, che ha ritrovato una splendida forma fisica, in una intervista recente al programma televisivo “Belve” ha raccontato che in passato non si è sentita in armonia con il suo corpo e di aver sofferto per dei meme che circolavano in rete. “Oggi si parla molto di body shaming ma si vede che nel 2018 non era di moda – ha detto Noemi ospite di Francesca Fagnani – mi fanno questo meme, ero molto in carne, non ero longilinea… Michelle era fighissima… avevamo questo vestito simile aperto davanti e sui social hanno fatto un meme ‘Quando lo ordini su Wish e quando ti arriva a casa e c’ero io’… Mi sono sentita ferita come donna, messa in discussione come essere umano, in quella foto per la prima volta ho visto la mia sofferenza, perché ci sono persone che sono abbondanti ma tu vedi che quella fisicità gli appartiene, è serenità, è una roba bella. Lì ho percepito per la prima volta il mio malessere, il fatto di essere dove non volevo, ero tutto quello che non volevo rappresentare, e questo mi ha ferito tanto, mi sono fatta un pianto e quella è stata la prima volta, uno di quelli che partono dallo stomaco, c’era mia sorella vicino che cercava di consolarmi e aiutarmi ma potevo aiutarmi solo io”.