La cantante parla di amore, di musica, di ribellioni, dei suoi nudi… Senza alcun pudore. Come sempre
Patty Pravo e gli uomini, grandi amori molto tormentati. Al punto che la cantante ha avuto ben cinque mariti. Solo che ora, lei stessa rivela che sono sempre stati loro a voler convolare a nozze. Mentre lei, che li ha sempre considerati solo fidanzati, torna anche sulla sua celebre farse “gli uomini me li fumo come sigarette”. E non solo
QUANTI CAMBIAMENTI! – Patty Pravo ripercorre la sua lunghissima carriera (e
vita sentimentale) attraverso un libro, “Minaccia bionda”, in cui racconta (anche per immagini) i cambiamenti suoi e dell’epoca che ha vissuto: “È stato un gran casino trovare tutte queste foto”, dice Patty Pravo a Repubblica. “perché io non ho archiviato niente, neanche i dischi d’oro, d’argento, capirai dopo 120 milioni di dischi dovrei avere una casa solo per i premi, i vestiti, una follia. Credo sia bello vedere tutti i cambiamenti. Anche se a essere onesta non erano neanche voluti: non c’era calcolo, ogni volta succedeva perché in quel momento mi sentivo in quel modo”.
LE FOTO DI NUDO – Patty Pravo racconta anche di non aver mai provato imbarazzi nel posare nuda. E c’era da aspettarselo: “Ho lavorato anche in televisione col seno di fuori, stavo con la giacca aperta e sotto niente. Per assurdo, anni fa c’era meno censura per queste cose, ma io sono abbastanza androgina, e quindi uno così se lo può permettere. Ho spesso rotto contratti perché volevo essere libera e fare le cose a modo mio. E infatti se oggi volessi riunire la mia discografia sarebbe complicatissimo”.
LA RIBELLIONE – Patty Pravo ricorda anche gli anni della sua ribellione: “Ero la ragazza ye ye con la minigonna”, continua a Repubblica. “A 22 anni ero già famosa, ma volli cambiare e mi trasformai in una vecchia cinquantenne per cantare gli autori che amavo, come Brel che poi è stato mio amico, o Ferré che fu come un fratello».
LA RIBELLIONE – Patty Pravo ricorda anche gli anni della sua ribellione: “Ero la ragazza ye ye con la minigonna”, continua a Repubblica. “A 22 anni ero già famosa, ma volli cambiare e mi trasformai in una vecchia cinquantenne per cantare gli autori che amavo, come Brel che poi è stato mio amico, o Ferré che fu come un fratello».
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