J-Ax, un inizio 2020 scoppiettante

J-Ax, un inizio 2020 scoppiettante

Alessandro Aleotti, in arte J-Ax, non risponde alle varie accuse lanciate dall’ex socio Fedez, e, anzi, si prepara a un inizio 2020 scoppiettante, con la presentazione del nuovo album Reale, il primo da solista dopo Il bello d’essere brutti del 2015, e un capillare tour nei negozi di dischi, tra gennaio e febbraio, dove, oltre al consueto firma copie, si esibirà in sessioni musicali per i suoi fan.

Uscito nel 2018 da Newtopia, la società di management artistico di cui era socio al 50% con Fedez, J-Ax lo scorso anno si è dedicato alla promozione del tormentone estivo Italiana (ultima collaborazione con Fedez dopo il concerto a San Siro del 1° giugno) e successivamente ha pure celebrato i suoi 25 anni di carriera con 10 date live al Fabrique di Milano, ripercorrendo anche i successi degli Articolo 31 insieme con DJ Jad.

Tutto ciò gli ha consentito di chiudere un esercizio 2018 della sua Willy l’orbo srl con un valore della produzione in crescita a 1,83 milioni di euro (1,43 mln nel 2017), un utile di 529 mila euro (487 mila euro nel 2017) e un patrimonio netto di 1,33 milioni di euro (908 mila nel 2017).

E nel 2019 gli affari di J-Ax, che ha un ricco contratto con Sony, hanno continuato a marciare bene: due edizioni in conduzione del prime time di Canale 5 All together now (una in primavera, una in dicembre), un tour estivo con 10 live, due tormentoni come le hit Ostia Lido e Timberland Pro, il doppiaggio del film Playmobil The movie, in uscita il 31 dicembre.

Per J-Ax, come d’altronde per Fedez, i conti della società Willy l’orbo ovviamente non esauriscono le fonti di introiti. Ci sono, infatti, i redditi personali e anche quelli di altre società per le quali non sono noti i numeri. Nel caso di Fedez, per esempio, oltre ai redditi personali molto alti, non sono ancora pubblici i conti della Zdf (ultimo bilancio pubblicato quello del 2017) e resteranno riservati quelli schermati dalla fiduciaria Carini che controlla al 100% la Zedef.

Tornando a J-Ax, una volta chiusa la sua avventura con Newtopia, si è affidato al manager Alberto Marin, con cui già collaborava e che lo ha seguito in quella sorta di fuga che c’è stata dalla società di management guidata dalla mamma di Fedez. Fuga che ha coinvolto pure Cristiano Magaletti, per quattro anni responsabile legale proprio di Newtopia, il quale a fine 2018 ha creato la Magaletti & partners portando con sé Mariateresa Addario, altra ex collaboratrice di Newtopia, e l’artista Fabio Rovazzi, di cui è diventato legale e manager.

In molti, quindi, hanno preferito abbandonare Fedez, probabilmente più preso dalle sue questioni personali e famigliari negli ultimi due anni. Ma va tuttavia sottolineato come dall’avventura di Newtopia ne esca molto rafforzato J-Ax, mentre Fedez, perlomeno da un punto di vista artistico, pare essere caduto in una sorta di cono d’ombra.

Comunque Alessandro Aleotti, il prossimo 22 gennaio, presenta il suo nuovo album al Blue Note di Milano (biglietti sold out in tre ore), che segue Comunisti col Rolex, con Fedez, del 2017. Abbandonata l’attività professionale di scopritore e valorizzatore di talenti, che aveva avviato con Newtopia, J-Ax proseguirà quindi col manager Marin e con la sua società di famiglia Willy l’orbo, che ormai da molti anni governa una bella fetta dell’attività dell’artista. Willy l’orbo è controllata all’80% da Roberto Aleotti (papà di J-Ax e amministratore della società), al 10% da J-Ax e al 10% da Luca Paolo Aleotti (in arte Grido, fratello di J-Ax e in passato membro del gruppo dei Gemelli diversi). Per gli amministratori di Willy l’orbo, che sono Roberto Aleotti ed Elaina Catherine Coker, moglie di J-Ax, nel 2018 sono stati previsti compensi per complessivi 242 mila euro.

Claudio Plazzotta, ItaliaOggi

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