Nella nuova Rai 2 di Fabiano c’è il ritorno di The Voice

Nella nuova Rai 2 di Fabiano c’è il ritorno di The Voice

L’avvicinamento alle elezioni politiche sarà affidato ad Annalisa Bruchi e Giancarlo Loquenzi mentre il reality «Boss in incognito» sarà affare di Gabriele Corsi

The Voice

«Una rete che sia varia, eclettica, caleidoscopica»: il direttore Andrea Fabiano riassume così la cifra della Rai2 che ha in mente. «Raccolgo il testimone di Ilaria Dallatana nel segno della continuità e con l’innesto di una serie di novità tra informazione, serie tv e intrattenimento». L’avvicinamento alle elezioni politiche sarà affidato ad Annalisa Bruchi e Giancarlo Loquenzi: «Kronos – Il tempo delle scelte non è un talk classico, ma coniuga linguaggi differenti: ci sarà spazio per inchieste e reportage, mentre il dibattito in studio sarà organizzato come un match tra due squadre — ognuna con un leader — a confronto su temi divisivi e inerenti la campagna elettorale, dove i duellanti sosterranno la propria posizione». Collocato nella prima serata del venerdì prende di fatto il posto di Nemo – Nessuno escluso che tornerà più avanti in quella stessa collocazione (anziché al giovedì). «L’idea è quella di allargare l’offerta informativa dando punti di vista differenti».

Sul fronte dell’intrattenimento la novità è soprattutto in un ritorno: «Rifaremo The Voice a due anni di distanza dall’ultima edizione, per la rete sarà l’impegno più rilevante dal punto di vista economico. La squadra sarà totalmente rinnovata, a parte J-Ax che è una garanzia. L’ipotesi di avere anche Al Bano è molto vicina al concretizzarsi». Luca & Paolo con Mia Ceran non sono solo i protagonisti di Quelli che il calcio: «A febbraio arriva in prima serata il loro nuovo programma, un intrattenimento sull’attualità con ospiti dove si sbugiarderanno anche le fake news che circolano in rete». Il reality Boss in incognito sarà affare di Gabriele Corsi del Trio Medusa, mentre Amadeus torna con Stasera tutto è possibile, il varietà senza competizione, né giuria.

Per la fiction si rivede lo stropicciato vicequestore Rocco Schiavone (protagonista Marco Giallini) e spunta Il cacciatore (con Francesco Montanari), ambizioso e controverso magistrato protagonista della lotta alla mafia. Le spose di Costantino (della Gherardesca) invece tra racconto antropologico, docu-reality e sitcom, è un viaggio in luoghi lontani dal turismo di massa (si parla di Iran e Ghana) con quattro partner diverse (probabili Canalis e Marini). Dopo un anno e mezzo Fabiano ha lasciato la direzione di Rai1 per passare a quella di Rai2: la vive come una retrocessione? «No, piuttosto come un’opportunità per proseguire sempre ad alti livelli. È una sfida diversa, ma indica anche una continuità di fiducia dell’azienda sulle mie potenzialità».

Renato Franco, Corriere della Sera

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